I Boomdabash fanno ballare la piazza di Capodanno a Cassano Jonio
Il sindaco Gianni Papasso al settimo cielo: «Lottiamo ogni giorno contro il costante pregiudizio e la risposta della piazza è stata straordinaria»
CASSANO JONIO - «Successo straordinario» per il Capodanno in piazza a Cassano Jonio. Il sindaco Gianni Papasso è al settimo cielo per le tantissime le persone accorse dalla cittadina sibarita e dai dintorni (compresi diversi fan arrivati dalle regioni vicine) per assistere al concerto in piazza e alle esibizioni dei Boomdabash, dei Mosaiko, dei deejay di Radio 105 Marco Comollo e Martin Klein, oltre ai deejay cassanesi Johnny Pro, Luigi Cavallo e Guaro, che hanno infiammato fino all'alba il Capodanno cassanese.
Sul palco per dare gli auguri a tutti subito dopo lo scoccare della mezzanotte il primo cittadino insieme all'intera amministrazione comunale da lui guidata e che ha fortemente voluto la serata.
«Anche questo - ha sottolineato Papasso - è stato un Capodanno di rilancio per Cassano Sibari. Al 2024 chiediamo ancora più sorrisi, ancora più rilancio e di tenere sempre più lontano quelle voci e quei fatti che hanno solo fatto male alla reputazione della nostra meravigliosa città. Lavoriamo e lavoreremo sempre di più perché Cassano è tanto altro rispetto a quello che dice la cronaca e le migliaia di persone che questa sera sono qui ne sono la dimostrazione più lampante».
Un successo straordinario che proietta Cassano nell'Olimpo dei migliori capodanno della regione e del Sud Italia certificato soprattutto dal mare di ragazzi che ha cantato con i Mosaiko e, soprattutto, i Boomdabash e che ha applaudito il sindaco e l'amministrazione comunale per la scelta musicale fatta con successo anche quest'anno dopo i grandi numeri degli anni passati dove si sono esibiti, tra gli altri, i The Kolors, Dj Prezioso, Malgioglio e Tananai.
«In particolare con i Boomdabash - ha detto in conclusione - quest'anno andiamo in piazza per dire che uniti, nel nome della solidarietà, si vince. Sono un gruppo che da sempre presta attenzione alle battaglie sociali schierandosi al fianco dei più deboli, della povera gente, di chi è vittima di ingiustizie e abusi perché la musica deve essere veicolo di cambiamento, rivoluzione, denuncia sociale. Proprio come cerchiamo di fare noi ogni giorno nel nostro agire amministrativo». Appuntamento, quindi, al prossimo anno.