7 ore fa:Due musicisti di Laino Borgo premiati dal Conservatorio di Musica "Stanislao Giacomantonio" di Cosenza
4 ore fa:Settimana nazionale Protezione Civile, anche al Majorana la prova simulata di evacuazione
6 ore fa:Inaugurata a Cariati una nuova sede Cisl
8 ore fa:Pista elisoccorso a Cassano, per Guerrieri (Italia Viva) «non si può più aspettare»
9 ore fa:Ottantacinque tirocinanti potranno continuare a lavorare a Longobucco: proroga per altri 6 mesi
7 ore fa:Ambulanze ferme, arrivano le precisazioni dell'Asp: «manca solo il collaudo»
5 ore fa:Flop bus sostitutivi: il basso Jonio resta al palo
9 ore fa:Crosia investe 60 mila euro per nuovi pozzi e tubature
5 ore fa:Rossano città bizantina, al palazzo San Bernardino un convegno dedicato
6 ore fa:Altomonte pronta per la nuova edizione della Festa del Pane

Il comparto turistico del Parco del Pollino chiede la riapertura della ciclopedonale Campotenese-Morano Calabro

2 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Gli operatori del territorio auspicano che uno dei percorsi cicloturistici più scenografici e ricchi di storia del Sud Italia sia nuovamente fruibile in tempi rapidi in vista della stagione primaverile.

«Il comparto turistico del Parco Nazionale del Pollino – si legge nella nota -, all'esordio della stagione primaverile, si unisce per sollecitare la riapertura della ciclopedonale Campotenese-Morano Calabro. La via attraversa lo scenario campestre di Campotenese, geo sito Unesco, si apre sull'imponente skyline delle vette più alte del Parco, la Pollino line anch'esso geo sito Unesco, e si allunga verso Morano Calabro, uno dei Borghi più belli d'Italia e la vallata di Castrovillari. Completa il tratto della Ciclovia dei Parchi che unisce le grandi aree protette lungo la dorsale appenninica fino a Reggio Calabria, vincitrice nel 2021 dell'Italian Green Road Award nel 2021, l'Oscar del cicloturismo.

Tutti insieme gli stakeholder del territorio manifestano la necessità di consegnare nuovamente alla comunità del Parco uno dei percorsi pedo-ciclabili tra i più belli e ricchi di storia del Sud Italia che ai tempi del taglio del nastro aveva già attirato l'attenzione di cicloturisti e tour operator.

 Gli operatori lanciano un messaggio chiaro, con una logica di sistema, consapevoli della capacità attrattiva della pista come importante arricchimento dell'offerta esperienziale del Parco, del contributo che darebbe nel rafforzare il posizionamento, e quindi la competitività, dell'area montana protetta più grande d'Italia come destinazione per il cicloturismo, fetta del mercato turistico in grande e veloce espansione».

 «I più importanti saloni sul Turismo - affermano coralmente gli esponenti turistici del Pollino - che si sono tenuti nei mesi scorsi e in programma in questo periodo, hanno come tema portante il viaggio slow e l'outdoor. Si rivolgono a migliaia di viaggiatori interessati a questo tipo di esperienze e buyer specializzati in questo settore, non possiamo non manifestare la necessità della riapertura ora che la stagione è partita, e lo chiediamo nel pieno rispetto delle prerogative di tutte le istituzioni coinvolte, di un'attrazione che richiamerebbe tanti turisti da ogni parte d'Italia e d'Europa. Abbiamo la conferma che c'è tanta richiesta di esperienze su due ruote e la voglia di scoprire territori poco conosciuti, non mainstream, come il Parco Nazionale del Pollino. Non possiamo perdere un altro anno, un'altra occasione per far scoprire il patrimonio del Parco attraverso uno dei tratti ciclopedonali più belli d'Italia. Dobbiamo farci trovare pronti»

Gli operatori ribadiscono la ricaduta positiva a livello sociale ed economico di un attrattore di questo genere. Il cicloturismo rappresenta un tassello importante per la crescita di un territorio come dimostrato dalle performance e dal grande riscontro della Ciclovia dei Parchi, dal suo debutto, nel mercato turistico. «Ci auguriamo che la richiesta - concludono gli stakeholder - venga ascoltata e che i tempi si velocizzino al fine di non vanificare gli ingenti investimenti economici sostenuti, già dalla scorsa stagione, per dotarci di strumenti e attrezzature per accogliere al meglio e offrire servizi adeguati ai cicloturisti».

I firmatari: Catasta (Morano Calabro), Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale Del Pollino (Rotonda), Paesaggio Calabria Arte e cultura lungo la Ciclovia dei Parchi, Pollino Bike Tours (Morano Calabro), Ciclistica Castrovillari Asd (Castrovillari), Ciclistica Salernitana Asd (Salerno), Centro Studi Naturalistici del Pollino "Il Nibbio" (Morano Calabro), Masistro Park (Saracena), Cea Pollino Centro Educazione Ambientale (Castrovillari), River Tribe (Laino Borgo), Lao Rafting (Laino Borgo), Officina del Buon Cammino (Castrovillari), Pro Loco Morano Calabro (Morano Calabro), Calabria Travel (Mormanno), Borgo Slow (Civita), Agricola Campotenese (Morano Calabro), Agriturismo Il Ghiro (Mormanno), Azienda Agrituristica Casa Della Nonna (Morano Calabro), Erminia Di Lorenzo Guida Turistica, Agriturismo La Locanda Del Parco (Morano Calabro), Rurà (Mormanno), Ristoro del Pellegrino Santuario Madonna delle Armi (Cerchiara di Calabria), Lavinium Albergo Diffuso (Laino Castello).

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.