I sapori di Trebisacce alla conquista di Nizza con la pizza al garum
Con il maestro pizzaiolo Pietro De Paola il territorio si presenterà nell’ambito delle degustazioni previste dallo spazio Villaggio Italiano
TREBISACCE – Pesce azzurro, quello che nuota in particolare nel mare dell’alto jonio, peperoni cruschi e l’arancio biondo tardivo, marcatore identitario di questa terra. La Destinazione Trebisacce punta tutto sull’identità e sull’esperienza delle produzioni agroalimentari autentiche e distintive di questo angolo di Calabria e Sud Italia per presentarsi al pubblico ed ai tour operator del Salone turistico Id Week di Nizza, l’attesissima tre giorni internazionale che sarà ospitata nella seconda città francese più grande della costa mediterranea, da oggi venerdì 30 marzo e fino a domenica 2 aprile.
«Con il maestro pizzaiolo Pietro De Paola, campione del mondo 2022 di Pizza Innovativa al Pizza Word Cup di Roma – sottolineano il Sindaco Alex Aurelio e l’assessore al turismo Leonardo Petrone – il territorio si presenterà nell’ambito delle degustazioni previste dallo spazio Villaggio Italiano con una tavolozza di sapori, emozioni ed esperienze che prenderà i suoi colori dagli ingredienti autentici della nostra storia, del nostro patrimonio identitario e della nostra biodiversità». – Pizza col garum di derivazione classica, la salsa a base di pesce che non poteva mancare nei grandi banchetti dei popoli romani, pesce azzurro locale fornito dalla ditta Garroppo di Trebisacce; fette e buccia grattugiata di arancia qualità Biondo Tardivo di Trebisacce; peperoni al forno croccanti. Per le pizze dessert De Paolo utilizzerà e confetture di Arance Biondo Tardivo di Trebisacce fornite dalla ditta Sole frutta di Massimo Pizzini e sbriciolata di biscotti profumati sempre con il Biondo.
Varietà di arancia rinomata, tra le produzioni tradizionali raccolte nell’Arca del Gusto della Fondazione Slow Food, l’arancio biondo tardivo, si coltiva nei dintorni di Trebisacce. Deve le sue proprietà al microclima dell’Alto Jonio e alla conformazione del suolo: il Massiccio del Pollino protegge gli agrumeti, conosciuti come vigne poiché questi terreni erano destinati alla coltivazione della vite, dalle correnti più gelide e la bassa percentuale di argilla ritarda la maturazione delle arance. Queste infatti si lasciano sulla pianta fino a primavera inoltrata. Ecco perché il biondo tardivo di Trebisacce è conosciuto come un frutto estivo. Inoltre, lasciarlo sulla pianta permette di mantenere inalterato il profilo organolettico, migliorando così l’equilibrio fra dolcezza e acidità. – Il garum, ripreso e riproposto nella tradizione gastronomica del borgo storico marinaro di Trebisacce, era una salsa liquida di interiora di pesce e pesce salato che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti primi piatti e secondi piatti. Il vocabolo è di etimologia incerta. Per altro, salse simili erano già usate precedentemente dai Greci. Un'ipotesi quindi è che derivi dal nome greco garos o garon (γάρον), che era il nome del pesce i cui intestini venivano usati originariamente nella produzione dei condimenti.
From Italy to Nice with Love, il legame storico della città di Nizza con l’Italia. È, questo, il tema della conferenza stampa che si terrà oggi, giovedì 30 marzo, al Centre Universitaire Méditerranéen, sulla celebre Promenade des Anglais di Nizza al quale parteciperanno anche gli amministratori locali. In collaborazione con la Città Metropolitana di Nizza ed il Consolato Italiano di Nizza, sarà presentato il Progetto 10 Comuni 2023, di cui insieme a Tropea, anche Trebisacce è da quest’anno protagonista. Nella galleria d’arte Authentic Nice Gallery sarà presentata in anteprima la guida ufficiale della Camera di Commercio Italiana di Nizza per scoprire l’Italia, Visitez l’Italie: sarà condivisa con il pubblico del Salone Id Week End di Nizza che aprirà i battenti alle ore 10 di venerdì 31.