1 ora fa:«Orgogliosi dell'inversione di rotta nella sanità calabrese»
5 ore fa:Emergenza carceraria, Baldino (M5s): «Governo ignora la dura realtà nel carcere di Rossano»
23 minuti fa:Crescono i ristoranti dell'arte in Calabria: due nuovi ingressi a Rossano e Trebisacce
4 ore fa:Odissea 2000, verrà presentato in anteprima "Olympus – Il pranzo degli dei"
53 minuti fa:Approvata la proposta preliminare del Piano Urbano di Mobilità Sociale del Comune di Corigliano-Rossano
2 ore fa:Amministrative, Mariateresa Petta candidata a sindaco di Trebisacce
1 ora fa:Al Dipartimento Autogestito Multimediale (Dam) dell'Unical si alza il sipario sul MicroTeatro
3 ore fa:Al via Mare Aperto 2024, la Calabria del nord-est si ri-trasforma in uno scenario militare. Ma è solo un'esercitazione
2 ore fa:Unical, dinamiche del potere mafioso al centro del nuovo seminario di Pedagogia dell’Antimafia
3 ore fa:Torna sul Pollino il Trofeo Nazionale Regolarità

I patti di collaborazione per la cura dei beni comuni: cosa sono e come funzionano

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Domani al Centro di Eccellenza con inizio alle ore 16, si terrà un convegno, aperto a tutti, su "I patti di collaborazione per la cura dei beni comuni: cosa sono e come funzionano". A portare i saluti istituzionali e introdurre al regolamento per i Beni Comuni adottato dal comune di Corigliano-Rossano, sarà il vicesindaco Maria Salimbeni. Sarà presente il presidente di Labsus - Laboratorio per la sussidiarietà, Pasquale Bonasora che farà una relazione introduttiva sulle azioni di Labsus e sul lavoro introdotto per la nostra città, interverrà poi Elisa Albarosa, responsabile dello Sportello Beni Comuni di Chieti, che porterà l'esperienza sul tema della sua città.

Il Patto di collaborazione è l'accordo attraverso il quale uno o più cittadini attivi e un soggetto pubblico definiscono i termini della collaborazione per la cura di beni comuni materiali e immateriali. In particolare, il Patto individua il bene comune, gli obiettivi del Patto, l'interesse generale da tutelare, le capacità, le competenze, le risorse dei sottoscrittori (quindi anche dei soggetti pubblici), la durata del Patto e le responsabilità.

Un Patto di collaborazione racconta la storia delle persone che lo sottoscrivono. Conoscere e far conoscere quelle storie contribuisce a trasmettere il senso più profondo di un determinato Patto. Anche la sua replicabilità in un altro territorio, in relazione ad una stessa tipologia di bene comune, può essere favorita se si conoscono le persone e la loro storia che rendono il Patto non un semplice atto burocratico, ma l'espressione di una relazione di condivisione.

Una delle principali peculiarità del Patto di collaborazione sta nella sua capacità di coinvolgere soggetti, anche singoli, generalmente distanti dalle tradizionali reti associative, interessati principalmente alle azioni di cura di un bene comune. L'alto tasso di informalità, che può ricomprendere anche gruppi informali, comitati, abitanti di un quartiere uniti solo dall'interesse nel promuovere la cura di un bene comune specifico, è la principale caratteristica che rende questo strumento diverso e più vantaggioso rispetto ad altri strumenti più noti a cui si affidano normalmente le pubbliche amministrazioni (affidamenti, concessioni, adozioni e simili).

Corigliano-Rossano ha già iniziato il suo cammino in tema di patti collaborazione lo scorso anno, il primo è stato sottoscritto tra il Comune e Associazione "Auser Corigliano" per la rigenerazione e cura dell'area verde di proprietà comunale in via Alcide De Gasperi. Il secondo è stato siglato con il Rotary Club Corigliano-Rossano "Sibaris" ed è finalizzato alla cura e rigenerazione di una porzione di area comunale destinata a centro polifunzionale.

Labsus, il Laboratorio per la sussidiarietà, ha un obiettivo ben preciso, fondato su una certezza. La certezza è che le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.