Cassano, Hospice e Consultorio familiare a rischio chiusura. Papasso chiede nuove figure professionali
Il sindaco ha scritto al Commissario La Regina formalizzando la richiesta di assegnazione di personale «per evitare l’interruzione di un servizio pubblico di fondamentale importanza per il territorio»
CASSANO JONIO - Il sindaco della Città di Cassano Jonio, Gianni Papasso, ha indirizzato una comunicazione al Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina e per conoscenza anche al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, formalizzando la richiesta di assegnazione di personale sia alla struttura dell’Hospice “San Giuseppe Moscati”, sia al Consultorio Familiare.
Il primo cittadino, nel suo scritto ha evidenziato che l’Hospice di Cassano è una struttura di eccellenza, riferimento fondamentale per tante persone che necessitano, in una fase così delicata della loro vita, delle massime attenzioni e del più profondo rispetto.
«Purtroppo - ha sottolineato - rischia la chiusura perché nello stesso operano solo due medici a tempo pieno, di cui uno andrà presto in pensione, e un terzo svolge le sue funzioni part-time, a sole 20 ore settimanali. La chiusura dell’Hospice di Cassano - ha rimarcato Gianni Papasso - è da scongiurare, perché significherebbe perdere un presidio non solo sanitario di assoluta importanza, ma anche di civiltà e di dignità per tante persone che già soffrono per la loro condizione. Stessa sorte, ha aggiunto, potrebbe toccare anche al Consultorio Familiare».
«Infatti - ha argomentato il sindaco di Cassano - dal 30 giugno prossimo, andrà in pensione l’infermiera professionale Francesca Tina Occhiuzzi, in forza alla struttura socio-sanitaria. Già dallo scorso ottobre, ha riferito ai destinatari della missiva, nel Consultorio manca la figura dell’ostetrica, in quanto, dopo il pensionamento della Signora Rosa Di Sanzo, nessuna analoga figura professionale è subentrata al suo posto. Dal 30 giugno, quindi, nella struttura di riferimento opereranno soltanto l’Assistente Sociale e la Ginecologa che, però, non potrà erogare alcuna prestazione sanitaria senza l’ausilio dell’ostetrica e/o dell'infermiera professionale, mentre, solo una volta alla settimana, ci sarà la presenza della psicologa».
«Il Comune di Cassano Jonio conta circa 17.000 abitanti e, purtroppo - ha sottolineato il sindaco Papasso - presenta gravi emergenze sociali».
Dopo avere ribadito che il Consultorio familiare rappresenta una porta aperta a chiunque abbia un problema, un punto di riferimento per chi ha bisogno di una visita gratuita o anche solo di un consiglio; che la presenza del Consultorio familiare e la possibilità per tante donne e tanti giovani ragazzi cassanesi di poter usufruire di un servizio così importante nella loro città e senza costi sono di fondamentale importanza.; che per lo svolgimento dei molteplici compiti previsti dalle normative vigenti, nel consultorio familiare è necessaria, quindi, la presenza di diverse figure professionali dell’area sanitaria, sociale ed educativa, il sindaco di Cassano ha avanzato la richiesta, in modo particolare, al Commissario La Regina, di «provvedere, pertanto, entro la fine del prossimo mese di giugno all’assegnazione al Consultorio di via Ponte Nuovo, delle figure professionali necessarie, in primis l’ostetrica e l’infermiera, per evitare l’interruzione di un servizio pubblico di fondamentale importanza per il territorio».
Il sindaco Gianni Papasso, ha chiesto, infine al destinatario della missiva, di rivolgere la massima attenzione all’Hospice di Cassano e di fare tutto quanto possibile per evitarne la chiusura.