Amendolara comune cardio-protetto, ripristinato il defibrillatore della Guardia medica
Il sindaco: «Abbiamo provveduto a rimettere in funzione l'importante apparecchio salvavita impegnandoci in prima persona per garantire con immediatezza, la sua perfetta funzionalità»
AMENDOLARA - Ripristinato il regolare funzionamento del defibrillatore sistemato all'interno della sede della Guardia medica in viale Lagaria, alla marina che, oltre al territorio cittadino, serve anche quello della confinante Roseto Capo Spulico.
Sono stati il sindaco Pasquale Aprile e l'assessore comunale alla sanità Salvatore Rinaldi, a comunicare la notizia.
«Abbiamo provveduto a rimettere in funzione l'importante apparecchio salvavita- hanno scritto il primo cittadino e il giovane rappresentante del suo esecutivo- impegnandoci in prima persona per garantire con immediatezza, la sua perfetta funzionalità».
«L'intervento assai celere, è stato disposto grazie alla segnalazione e alla collaborazione del dottore Giuseppe Pagano, stimato medico in servizio presso la locale postazione di continuità assistenziale al quale va la mia riconoscenza - ha detto ancora Rinaldi - e grazie alla pronta disponibilità dell'Amministrazione Comunale, che sensibile ai bisogni dei cittadini, non ha perso un attimo per garantire la revisione del defibrillatore, con la speranza che non debba mai essere utilizzato».
«In un centro che - continua il sindaco Aprile - dovrà diventare sempre più cardioprotetto, ed in grado di poter rispondere, in caso di necessità, a richieste di soccorso che potrebbero rivelarsi fondamentali ed essenziali per salvare vite umane».
Nel paese della Secca e delle Mandorle, l'importante strumento elettromedicale, è presente anche in altri edifici pubblici a tutela della salute. In un territorio dove la sanità purtroppo non garantisce neppure i livelli essenziali di assistenza, e dove va immediatamente riaperto l'Ospedale di Trebisacce, come richiesto a gran voce dagli stessi sindaci dell'Alto Jonio in un recente incontro.