Psicologo nelle scuole, Straface: «Conquista sociale di Occhiuto»
Per la consigliera regionale: «La Calabria fa scuola in Italia»

REGGIO CALABRIA – La figura dello psicologo scolastico rappresenta molto più di un semplice supporto formativo; è un vero e proprio strumento di utilità sociale, fondamentale per prevenire le insorgenze dei disagi giovanili che, se esasperati, possono sfociare in violenza, inclusa quella di genere. A sostenerlo è Pasqualina Straface che fa anche riferimento a tutti i femminicidi che ormai troppo spesso riempiono le cronache quotidiane.
«In molti di questi drammatici casi, il giovane carnefice è a sua volta vittima di problematiche psicologiche e sociali. L'introduzione dello psicologo nelle scuole, fortemente voluta dal Presidente Roberto Occhiuto, si configura quindi come un presidio essenziale per intercettare e affrontare queste dinamiche fin dalla fase più delicata della crescita».
Dunque, la Calabria come un modello di crescita: «Siamo orgogliosi - sottolinea la presidente della Terza commissione consiliare Sanità e Attività sociali, culturali e formative, Pasqualina Straface, che sin dalla genesi del progetto si è confrontata con l'allora vicepresidente regionale Giusy Princi e componente del tavolo regionale socio-sanitario – perché quella di oggi è una conquista che ci rafforza la visione del governo regionale e ci pone come regione modello nazionale ed europeo. Da settembre, infatti, il progetto sarà operativo in tutte le istituzioni scolastiche di primo e secondo grado, coinvolgendo 43 psicologi e generando anche risvolti occupazionali. Dopo l'introduzione della curvatura biomedica nelle scuole, nata proprio in Calabria sempre dalla lungimiranza di questo governo regionale, siamo di fronte ad un nuovo modello per l'Italia, un vero e proprio faro per l'intero Paese e per la nostra regione».
Si tratta di uno strumento essenziale: «Sono contenta che il Presidente Occhiuto abbia dato continuità a questo progetto. L'iniziativa – aggiunge la Presidente - è stata sin dall'inizio valutata come una grande opportunità per le istituzioni scolastiche per affrontare il disagio giovanile, ulteriormente accentuato dall'isolamento sociale causato dalla pandemia di Covid-19. Questo strumento interviene nella fase delicata evolutiva dei giovani ed è quindi estremamente essenziale per la loro crescita».
La Straface parla anche del supporto per giovami e famiglie, anche contro il bullismo: «La Commissione regionale sulla Sanità – annuncia – sarà impegnata da oggi e fino a settembre a dare massima visibilità al progetto, promuovendo incontri decentrati finalizzati a monitorare l'andamento e a coinvolgere e sensibilizzare le famiglie. Queste figure di supporto, infatti, sono un sostegno indispensabile sia per i giovani che per le loro famiglie, un mezzo per accompagnarli nella crescita, prevenire disagi, limitare ad esempio anche i drammi e i guai prodotti dal bullismo, e intercettare, così, dinamiche che spesso sfuggono ai genitori».
Fondamentalmente arginare le devianze nel mondo digitale: «In un mondo sempre più digitale che tende a spersonalizzare i ragazzi – ricorda ancora la Consigliera regionale - la figura dello psicologo servirà a tenere alta l'umanizzazione contro ogni patologia psicologica, dalla depressione ai disturbi alimentari, alle frustrazioni che spesso sfociano nelle violenze più inaudite e spesso impensabili fino a qualche anno fa. Si tratta quindi di un servizio di utilità per l'intera comunità, non solo quella educante. E questo – conclude Pasqualina Straface -rende il progetto non solo utile ai fini educativi ma soprattutto essenziale e indispensabile per raddrizzare la rotta delle dinamiche sociali di comunità in un mondo che, in alcuni momenti, sembra andare alla deriva».