Sono partiti in 19 e sono arrivati solo in due. Il drappello dei candidati alla Provincia del comprensorio ionico si è sciolto come neve al sole. Evidente l’incapacità della politica nostrana di fare unione e creare sinergie per tentare di massimizzare e rendere proficuo il patrimonio di voti di questa zona.
Anche questa volta l’area della Sibaritide ha perso una buona occasione per fare la voce grossa. Vero è che alle elezioni secondarie (non aperte ai cittadini ma solo agli organi comunali eletti)
non partecipavano i Comuni di Corigliano-Rossano (il più grande della Provincia)
e Cassano Jonio e che, dunque, è venuto a mancare un bel patrimonio di voti.
Ma è probabile che alla fine non sarebbe cambiato granché. Bravi sono stati, però, i due consiglieri comunali,
Sergio Salvati di Cariati (foto a destra) e
Ferdinando Nociti di Spezzano Albanese (foto a sinistra), a trovare i giusti consensi per entrare nello
storico emiciclo di Piazza XV Marzo. E sicuramente hanno avuto capacità di andarsi a trovare i voti altrove. Sicuramente fuori dal nostro territorio. Un po’ quello che hanno fatto candidati del tirreno o dell’hinterland cosentino che sono venuti a pescare voti (pesanti) sulle remote coste ioniche. Intanto,
sia Salvati che Nociti potrebbero avere un ruolo rilevante in seno alla nuova giunta Iacucci, magari andando a ricoprire proprio una di quelle deleghe strategiche che furono di
Vincenzo Scarcello prima e del sindaco di Crosia
Antonio Russo, poi. Il Presidente è riuscito, almeno nei numeri, a ricomporre attorno a se una nuova maggioranza. E di questo ne è soddisfatto. «Nella provincia di Cosenza – ha detto
Iacucci - il dato è assolutamente in controtendenza rispetto a quanto accade su tutto il territorio nazionale. Il centrosinistra non solo regge il colpo ma anche conferma, pienamente, che il nostro lavoro di due anni, portato avanti con difficoltà economico-finanziarie ma sempre con la barra dritta e con una visione politica chiara, è stato premiato. Il rapporto costante e costruttivo con tutti i Comuni – dichiara ancora
Iacucci - è stato il valore aggiunto. La casa di tutti i Comuni è il nostro leitmotiv». Questa l’analisi, a “bocce ferme”, del Presidente della Provincia.
Esulta anche il sindaco di Cariati, Filomena Greco, che vede nell’elezione del “suo” consigliere/assessore e braccio destro, Sergio Salvati, un momento importante per riscattare il comprensorio del basso Jonio cosentino. «Se il territorio - dice il sindaco Greco - ha subìto negli anni graduali privazioni, scippi e decurtazioni nei diritti fondamentali, quali quello della sanità, della giustizia e della mobilità, ciò è stato ed è conseguenza di una mancata ed adeguata rappresentanza del territorio nelle istituzioni sovra comunali». E poi aggiunge: «Siamo certi che per l’esperienza maturata e per le sue riconosciute capacità di amministratore attento, Salvati saprà far valere le ragioni di questa Città e dell’intero territorio, sollevandoli dalla grave situazione di disattenzione cui per troppo tempo sono stati rilegati».