Greco: chirurgia e ginecologia a Rossano. Per paesi Basso Jonio più funzionale.
“La sanità, sia essa pubblica o privata, deve essere al servizio di tutti e non solo di quei cittadini che hanno avuto la fortuna di aver mantenuto l’ospedale nel proprio Comune di residenza. I campanilismi che ignorano questo e che non tengono conto di logiche di maggiore efficacia ed efficienza del servizio, dedicato a tutti i Calabresi che ne abbiano diritto, lasciano oramai il tempo che trovano ed appartengono ad una politica ancorata al mantenimento di posizioni di potere clientelari”. Il primo cittadino di Cariati, Filomena Greco, eletta con la Lista l’Alternativa, è voluta intervenire con queste parole in merito alla polemica in corso relativa all’ipotesi di smantellamento del reparto di chirurgia dell’ospedale di Corigliano per accorparlo a quello di Rossano. “Mi risulta infatti, ed è sotto gli occhi di tutti – ha proseguito la Greco - che l’ospedale di Corigliano, per la posizione svantaggiata e per la difficoltà ad essere raggiunto da parte di tutti gli utenti della costa Jonica e non solo, non è un nosocomio che può garantire il diritto alla salute alla area vasta a cui è invece dedicato. Per paesi come Longobucco, Campana, Scala Coeli, Terravecchia, Bocchigliero e per la stessa cittadinanza di Cariati è difficoltoso avere risposte sanitarie efficienti ed efficaci in tempo utile anche considerando che la rianimazione è collocata a Rossano ed è indispensabile per garantire il post operatorio di tantissimi pazienti appunto chirurgici. Pertanto - conclude il Primo cittaino di Cariati - auspico che nel nosocomio di Rossano sia spostato non solo il reparto di chirurgia, ma anche ostetricia e ginecologia al fine di realizzare un polo sanitario chirurgico che dia risposte immediate in attesa della costruzione del nuovo ospedale della Sibartide degno del territorio jonico”. La Greco dimostra di avere le idee chiare. E di avere il coraggio di portarle avanti.
(Fonte La Provincia di Cosenza)