Longobucco in fermento per il weekend del Fai. «Importante occasione di visibilità»
In aggiunta ai luoghi indicati dal Fai sarà possibile visitare anche il Museo dell'Artigianato silano, con la sua celebre sezione dedicata al brigantaggio, l’iconica Torre campanaria di epoca normanna, l’antica Via delle Miniere e scoprire tutto la storia di Bruno Longobucco
LONGOBUCCO – L’inserimento di Longobucco fra gli 11 siti calabresi visitabili nel corso delle ormai attesissime giornate d’autunno per l’edizione 2024, promosse dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), è motivo di soddisfazione, di orgoglio e anche di incoraggiamento per tutta la comunità e le sue istituzioni pubbliche. È e deve essere uno stimolo condiviso per continuare, rafforzare e migliorare insieme lo sforzo di valorizzazione e comunicazione del borgo e la promozione intelligente, diffusa e destagionalizzata del suo patrimonio identitario e distintivo.
È quanto dichiara il Sindaco Giovanni Pirillo, invitando tutto il territorio e la Calabria a cogliere sabato 12 e domenica 13 ottobre questa bella ed importante opportunità di conoscere e scoprire luoghi, siti, paesaggi e monumenti, in una parola la grande bellezza del nostro entroterra, spesso purtroppo sconosciuta agli stessi calabresi.
L’iniziativa, promossa su scala nazionale dal FAI e che quest’anno coinvolge oltre 700 siti in tutta Italia, si svolgerà e permetterà ai curiosi e ai visitatori di ammirare due siti nel famoso centro silano: la Chiesa Matrice S. Maria Assunta, risalente al XII secolo, che conserva pregevoli affreschi del XVIII secolo e un’antica statua di S. Maria Assunta e il Museo della ginestra, della lana e della seta “Eugenio Celestino”.
«In aggiunta ai luoghi indicati dal FAI – continua il Primo Cittadino – sarà possibile visitare anche il Museo dell'Artigianato silano, con la sua celebre sezione dedicata al brigantaggio, l’iconica Torre campanaria di epoca normanna, l’antica Via delle Miniere, alcune delle quali risalenti addirittura all’epoca greca e soprattutto scoprire tutto la storia di Bruno Longobucco, medico del XIII secolo, considerato l’inventore della chirurgia moderna e per questo motivo inserito tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Regione Calabria».
«Il weekend del FAI – sottolinea il Primo Cittadino – rappresenta, anche e soprattutto per piccoli centri montani e dell’entroterra calabrese come Longobucco, un’importante occasione di visibilità che come Amministrazione Comunale sosteniamo ed incoraggiamo, nella consapevolezza che il turismo di prossimità resta uno dei principali punti di partenza in vista della costruzione progressiva di una destinazione turistico-esperienziale destagionalizzata, attrattiva e ricettiva 365 giorni l’anno, ambizione sulla quale – conclude Pirillo – investiremo maggiore attenzione e risorse nei prossimi mesi ed anni».