Ecco il Festival delle Spartenze: per chi va e chi torna
Presentata la nona edizione. Torna l'appuntamento con chi è spartito, con chi è rimasto e con i ritornanti. Una quattro giorni piena di eventi organizzati nel cuore di Paludi
PALUDI - Il piccolo borgo della Sila Greca è pronta ad accogliere il Piccolo Festival delle Spartenze, arrivato alla sua nona edizione. Il titolo di quest'anno è "Il cammino delle radici" scelto in omaggio all'anno delle radici italiane nel mondo, proclamata dal Ministero degli Esteri nel 2024.
Il programma dei quattro giorni è ricco di appuntamenti, incontri, laboratori e degustazioni e che hanno un unico comune denominatore: le radici territoriali e culturali. Il 7 agosto si parte con l'incontro e dialogo fra due eccellenze del nostro territorio come i filosofi Tommaso Greco e Vincenzo Piro.
L'8 agosto, oltre alla visita al parco archeologico di Castiglione di Paludi, spazio ai laboratori delle radici con teatro, canto e strumenti musicali della tradizione affidati a Felici&Conflenti, Vincenzo La Vena e Caterina Pontrandolfo. Nella serata incontro-dibattito dal titolo "Dai viaggi delle radici alle radici del viaggio: verso un nuovo modello di comunità nell'Italia delle aree interne". L'incontro vedrà la partecipazione di Pierangelo Campodonico, direttore del Museo dell'Emigrazione Italiana (MEI), di alcuni imprenditori che hanno scelto di restare o ritornare in Calabria, di sindaci e politici del territorio. Infine, alle 23, serenate "battenti" per le vie del centro storico di Paludi.
La sera del 9 torna uno degli appuntamenti più attesi del Piccolo festival delle Spartenze, ossia la Notte dei Ricercatori Italiani nel Mondo, che vedrà protagoniste Anna Sconza (Università La Sorbona di Parigi-Francia) e Giovanna Caruso (Università di Greifswald-Germania); a seguire, si parlerà sempre di talenti e ricercatori italiani sparsi per il Mondo con la presentazione del libro "Spartenze" (Ferrari Editore), a cura di Giuseppe Sommario. Interverranno, oltre al curatore e all'editore, il rinomato chef capo cuciniere Francesco Mazzei, Carmine Lupia, direttore del conservatorio nazionale etnobotanica di Castelluccio Superiore, e Francesco Rizzo della Università Panthéon Sorbonne.
Ultima giornata, quella del 10, sarà all'insegna, ancora una volta, dei laboratori della sardella votariata e dei maccarruni a ferrettu, oltre a quello di teatro e canto di tradizione orale e comunitaria a cura di Caterina Pontrandolfo. Dalle 19, in piazza Zatt', l'incontro dal titolo "Come rendere le aree interne luoghi eutopici" con la presenza del vicepresidente della Cei Monsignor Francesco Savino e il segretario nazionale della Uil scuola Giuseppe D'Aprile. Alle 20, nel centro storico, apericena rionale con prodotti tipici a cura della Proloco di Paludi.
La quattro giorni si concluderà alle 22, in piazza Zatt', con "Italiani d'America", Drammaturgia di Caterina Pontrandolfo. Il Piccolo Festival delle Spartenze vivrà anche di eventi collaterali, che si svolgeranno sempre dal 7 al 10 agosto, con il Campus AsSuD "Paluri. Il Piccolo Magazine delle Spartenze" a cura di Anna Frabotta, Giuseppe Sommario, Sara Cappucci, Mariel Pitton Straface ed Erminia Madeo. Altro evento, molto atteso e voluto dagli organizzatori, sarà "Le Spartenze dei Piccoli" a cura della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università Cattolica di Milano.