Caloveto, "processo in piazza" per un padre che chiede solo la verità
Diffusi durante i comizi elettorali situazioni private ed estremamente delicate. Lo Studio Legale dell'Avvocato Ettore Zagarese si fa portavoce delle istanze del proprio assistito: «Un caso che ha travalicato i limiti dell'opinione pubblica»
CALOVETO - Pubblichiamo di seguito una lettera aperta che ci è giunta tramite lo Studio Legale dell'Avvocato Ettore Zagarese che si fa portavoce delle istanze del proprio assistito L.G. di Caloveto.
«Si tratta - spiegano gli avvocati - di un caso che ha travalicato i limiti dell'opinione pubblica finendo per divenire oggetto di pubblico processo in piazza. Pertanto il nostro assistito ha deciso di pubblicare questa lettera aperta per chiarire i punti salienti e tutelare il proprio buon nome».
Qui di seguito la lettera:
«Mi trovo costretto di nuovo a scrivere pubblicamente per sottolineare, ancora una volta, come alle storture effettivamente non vi sia mai una fine! Ho sempre cercato di tutelare l'interesse di mio figlio ed è proprio in virtù di questo interesse che nello scorso mese di luglio ho siglato un accordo con la mia ex compagna al fine di giungere ad una soluzione, esclusivamente "la più pacifica" tra le parti. Accordo liberamente sottoscritto, ritualmente depositato in Tribunale grazie all'avallo dei miei difensori dello Studio dell'Avv. Ettore Zagarese e pacificamente rispettato fino allo scorso agosto quando, ad un certo punto, mi veniva formalmente comunicato che la mia ex compagna non intendeva più adempiere e quindi rispettare l'accordo sottoscritto».
«La cosa mi lasciava sbigottito e fortemente rammaricato; lo stesso rammarico che purtroppo provo oggi e che mi spinge a scrivere questa lettera pubblica al fine di evidenziare come da un lato non si rispettino gli accordi presi, arrivando persino a nominare nuovi difensori in sostituzione di quelli precedenti che da professionisti seri e corretti quali sono hanno immediatamente rinunciato all'incarico, mentre dall'altro si preferisca, ancora una volta contestualmente però fingendosi vittime di una situazione creata con le proprie mani, ripetere gli errori del passato. Un passato abbastanza recente, che ha visto la diffusione pubblica durante i comizi e i cortei elettorali di situazioni private ma soprattutto estremamente delicate».
«Alla tutela del minore ed alla riservatezza di determinate questioni si preferisce il "processo in piazza" distorcendo in maniera evidente la verità dei fatti con palesi e conseguenti ripercussioni presso le Autorità Competenti, per le quali ho già dato mandato al mio studio legale, lo studio dell'Avv. Ettore Zagarese, al fine di tutelare tanto la mia posizione che quella di mio figlio. Tanto dovevo al fine di far emergere la verità dei fatti».