Aveva tagliato le manette ai polsi di un evaso, concessi i domiciliari
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha accolto le richieste dell’avvocato Francesco Nicoletti, difensore del diciannovenne
CORIGLIANO-ROSSANO - È comparso dinanzi al Gip il 19enne rossanese M.M., difeso di fiducia dall’avvocato Francesco Nicoletti, sostituito dall’avvocato Gianluigi Zicarelli, per essere sottoposto ad interrogatorio di garanzia nell’ambito del procedimento che lo vede accusato di favoreggiamento personale, di aver tagliato le manette ai polsi di un evaso e di detenzione di droga.
Nello specifico, al giovane si contesta di aver dapprima offerto ospitalità ad un fuggitivo nella propria abitazione sita in Corigliano Rossano – area urbana Rossano in contrada Petraro - e di aver poi tagliato con un flash le manette ai polsi dell’evaso al fine di permettergli di fuggire in libertà, aiutandolo in tal modo ad eludere le investigazioni dell’Autorità e a sottrarsi alle ricerche della Polizia Giudiziaria.
L’evaso, persona ammanettata e già destinataria di un provvedimento di arresti domiciliari da espiare nell’area urbana di Rossano nonché di un successivo aggravamento della misura con custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari, risultava palesemente essersi sottratto ai controlli presso la stazione dei Carabinieri nonostante le manette indossate, per come comprovato da alcune foto estrapolate proprio dal cellulare del 19enne M.M. dalle quali si evidenziava l’avvenuto taglio delle manette da parte suo mediante l’uso di uno strumento all’uopo destinato e ritrovato nella sua disponibilità.
Al momento dell’arresto, inoltre, all’interno di una valigia posta su un tavolo di un balcone nella disponibilità dell’indagato, era stata rinvenuta sostanza stupefacente per un peso complessivo di 75 grammi, suddivisa in sette involucri, nonché due bilancini di precisione, materiale funzionale al confezionamento ed allo spaccio della sostanza stupefacente. Il giovane M.M. veniva pertanto arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.
In sede di convalida dell’arresto il Pubblico Ministero procedente, stante la gravità dei fatti in contestazione, formulava richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Il Gip, in accoglimento della richiesta formulata dall’avvocato Francesco Nicoletti, sostituito dall’avvocato Gianluigi Zicarelli, ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.