Va ai domiciliari il 38enne turco che aveva dato fuoco all'abitazione in cui dimorava
Il fatto è accaduto lo scorso 31 agosto a Corigliano centro storico e l'uomo era stato individuato e rintracciato dai carabinieri che lo avevano arrestato. Oggi l'avvocato Veronica Sommario ha chiesto e ottenuto la misura dei domiciliari
CORIGLIANO-ROSSANO - Va ai domiciliari il 38enne turco che lo scorso 31 agosto aveva dato fuoco all'abitazione nel centro storico di Corigliano. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Castrovillari ha accolto l'istanza formulata dal difensore dell'uomo, l'avvocato Veronica Sommario, con la quale mercoledì scorso era stata chiesta le revoca della misura di custodia cautelare in carcere.
I fatti raccontano che intorno alle 3 della notte tra il 30 ed il 31 agosto scorsi alla locale centrale operativa dei carabinieri arrivava una chiamata di allarme per una palazzina in fiamme, situata nel centro storico ausonico. Intervenivano sul posto sia i Vigili del Fuoco, sia i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Corigliano Calabro Centro, che avviavano immediatamente le indagini.
L’incendio appariva fin da subito doloso e grazie alle sommarie informazioni assunte dai testimoni oculari, i militari individuavano poco lontano dal luogo dell’evento il 38enne turco, in evidente stato di ubriachezza, che già alle prime domande degli investigatori, ammetteva le proprie responsabilità. Lo stesso inserito nel progetto “Sprar”, si trova in Italia da qualche mese, con un permesso di soggiorno a tempo.
I Carabinieri ricostruivano che l’uomo, verosimilmente in preda ai fumi dell’alcool, facesse dapprima scappare i coinquilini con cui abitava nella palazzina, perché aveva tentato di aggredirli, quindi desse fuoco ad un materasso, dal quale si erano velocemente propagate le fiamme in tutto l’appartamento. Solo grazie al tempestivo intervento dei soccorsi si sono scongiurate conseguenze ben più gravi, considerato che la zona è densamente abitata e tutte le case insistono una vicina all’altra.
Il 38enne, invece, veniva sottoposto a fermo d’indiziato di delitto da parte dei Carabinieri e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti e del concreto pericolo di fuga, veniva, quindi, tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Oggi la sentenza del Gip che, accogliendo la richiesta dell'avvocato Sommario, ha concesso i domiciliari all'uomo presso una nuova residenza.