Furto con spaccata: i carabinieri recuperano buona parte delle armi
Il furto era stato perpetrato in un'armeria di piazza Loreto a Cosenza. Immediato l'intervento dei Carabinieri
COSENZA - Ieri mattina, attorno alle 6.30, allertati da una segnalazione al numero di emergenza 112, i militari della sezione radiomobile della Compagnia di Cosenza sono intervenuti nella centralissima piazza Loreto a Cosenza. Gli stessi, giunti sul posto, appuravano che alle ore 5:30 circa, all’interno dell’armeria “Diana Sport”, era stato consumato un furto di armi.
Nello specifico si aveva modo di constatare che alcuni malfattori, con il volto travisato, dopo aver sfondato una vetrina del negozio con un’auto, si erano introdotti all’interno ed hanno prelevato numerose pistole e fucili. Nella rocambolesca fuga, i fuggitivi perdevano, lungo viale Monza, alcune pistole e fucili sottratti dall’armeria che successivamente venivano recuperati. Sul posto è intervenuta la Sezione rilievi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, la quale ha proceduto a dettagliate operazioni di sopralluogo. Nel frattempo, grazie agli accertamenti avviati nelle immediatezze dei fatti, i militari della Sezione Radiomobile riuscivano a rinvenire l’autovettura utilizzata dai malfattori per la fuga. La stessa era stata abbandonata in una via periferica sul ciglio della strada in loc. “Serra Spiga”, ed all’interno della stessa veniva ritrovata una pistola.
A seguito di questo rinvenimento, veniva effettuata da parte dei militari della Sezione Radiomobile un’attenta ispezione dei luoghi adiacenti e nelle immediate vicinanze di detta auto, dove veniva individuata un’altra pistola di piccole dimensioni di colore nero. I militari, sul posto, notavano come, nella fitta boscaglia ivi presente, vi fossero segni di un avvenuto passaggio in direzione del cd. “Villaggio degli Zingari”. Lungo il sentiero scosceso e fitto di vegetazione, i carabinieri impegnati in attività di perlustrazione riuscivano a rinvenire alcuni pezzi di fucile e di seguito, più a valle, un notevole quantitativo di armi ben occultato tra i rovi.
Per questo motivo i militari intervenuti, con il supporto prezioso di altro personale della Compagnia Carabinieri di Cosenza, della Squadra Volante della Questura di Cosenza, e di una squadra dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria” davano inizio a una battuta sulla collina scoscesa che sovrasta l’area periferica, nonché sulle ulteriori aree impervie nei pressi dell’area interessata dalle ricerche al fine di rinvenire ulteriori armi.
Durante le battute di rastrellamento più pattuglie hanno assicurato la cinturazione della zona procedendo al controllo di tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal quartiere.
Al termine delle operazioni sono state recuperate 12 pistole, di vario calibro, e 21 fucili, di cui alcuni d’assalto, come l’M16 cal.223 e fucili a pompa. L’arsenale è stato posto sotto sequestro per la ricerca di eventuali impronte digitali e tracce biologiche.
Nei prossimi giorni verranno effettuati dei rilievi sul veicolo utilizzato nell’assalto - una fiat stilo station wagon, rubata nei giorni precedenti - in grado di esaltare ogni possibile traccia riconducibile agli autori dell’azione criminale.
Successivamente, venivano effettuate alcune perquisizioni mirate all’interno del cd. “Villaggio degli zingari”, alla ricerca di ulteriori elementi della refurtiva. Attualmente le indagini sono in corso al fine di identificare i responsabili dell’atto criminoso.