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Basta Vittime, nuova S.S.106: il governo M5S e Pd cosa farà?

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Di seguito riportiamo il contributo dell'Associazione basta vittime sulla strada Statale 106 a firma di Fabio Pugliese

Come si fa a dimenticare l’invettiva dell’onorevole del Partito 5 Stelle Francesco Forciniti rivolta nei miei confronti, peraltro da una posizione di Potere molto forte..? Egli sosteneva che il sottoscritto fosse “pagato da Oliverio” e, quindi, che per questa ragione contestavo lui, i suoi colleghi parlamentari penta stellati eletti in Calabria ed il Ministro Toninelli. Voglio ricordare che la mia posizione fu chiarita immediatamente così come voglio ricordare che l’unico che, ancora oggi, non ha chiarito resta lui. All’onorevole Forciniti, infatti, ho avuto modo di chiedere di chiarire il suo lavoro (oltre a quello dei suoi colleghi parlamentari penta stellati…), pubblicando tutti gli atti parlamentari che riescano a dimostrare la loro attività. Nello specifico chiedevo tre mesi fa di chiarire cosa hanno fatto per sbloccare l’ammodernamento della S.S.106 che proprio lui ed i suoi colleghi insieme al Ministro Toninelli hanno bloccato e volevano commissariare. Cosa hanno fatto per evitare che 772,5 milioni di euro di investimenti già stanziati  tra Sibari e Crotone venissero spesi in modo inutile e dannoso. Quali investimenti hanno determinato sulla Variante al Megalotto 6 che collegherà Crotone a Catanzaro e sulla S.S.106 tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria. Ancora oggi non c’è nessuna risposta. Non c’è nessuna risposa perché, in verità, questi signori, non hanno fatto nulla. Rispetto ai Governi del passato che alla S.S.106 destinavano qualche briciola loro, neanche questo. Non solo: sono riusciti letteralmente a bloccare 1.3 miliardi di investimento per l’ammodernamento del Megalotto 3. Un progetto già approvato, finanziato e di cui si ha il progetto esecutivo già da maggio scorso… Le ragioni di questo disastro sono facilmente comprensibili. Innanzitutto c’è da dire che il M5 in Calabria prima delle elezioni del 2018, fatte rarissime eccezioni, non ha eletto il meglio della rappresentanza del territorio. Tutt’altro. Ha presentato ed eletto dei rappresentanti che oltre a non essere il meglio erano anche economicamente inconsistenti e lo hanno fatto perché servivano degli “yes man”, gente disposta a dire sempre “si” al Partito 5 Stelle di Grillo e Casaleggio per conservare il posto in Parlamento e per essere ricandidato per il prossimo mandato….. Proprio l’esempio dell’onorevole Forciniti è indicativo. L’avvocato, nel 2018, ha dichiarato poco più di 4.500 euro. Quando poi vieni eletto in parlamento e passi ad oltre 70/80 mila euro l’anno rischi di essere letteralmente succube (quindi dipendente o schiavo…), del tuo Partito il quale ti chiede di fare qualsiasi cosa e tu, non puoi non ubbidire anche se ciò va contro il territorio che ti ha eletto e che dovresti rappresentare, perché pensi semplicemente ai fatti tuoi (ragazzi, siamo in Italia, facciamocene una ragione…). L’altro motivo, invece, è ancora peggiore del primo: perché è ideologico. Il M5S ha una componente molto forte al suo interno che è ideologicamente schierata con il vero capo politico, il comico Beppe Grillo, da sempre convinto sostenitore della “decrescita felice”. Tutto deve rimanere come è oggi perché se cambi qualcosa c’è sempre un problema. Ad esempio, se fai strade, devi tagliare alberi, finanzi la criminalità organizzata, le multinazionali del cemento, le banche e, più in generale, tutta una serie di castronerie immonde e ridicole che oltre ad essere antistoriche e senza alcun fondamento sono state utili solo a far perdere 6.000.000 di voti al Partito 5 Stelle in 14 mesi. Oggi, però, ci sono due grosse novità. La prima è sintomatica della morte delle grandi ideologie politiche che il buon Fabrizio De Andrè aveva intuito già nel lontano 1990 e che aveva ben rappresentato nella sua bellissima canzone “La Domenica delle Salme”. Quindi, in ragione di una presunta “responsabilità istituzionale”, il buon Forciniti & Company, autorevoli rappresentanti del Partito 5 Stelle, si ritrovano in una alleanza di Governo ma anche, e soprattutto politica, con il Movimento Democratico di Mario Oliverio… L’altra novità, certamente la più rilevante, è rappresentata dal cambio di Ministro alle Infrastrutture. Qui, malgrado le belle parole di commiato udite dalla “yes man” (o girl se preferite…), onorevole Barbuto del Partito 5 Stelle rivolte, nel suo intervento alla Camera dei Deputati, rivolte all’ormai Ex ministro Toninelli, c’è da gioire per l’uscita di scena del peggior ministro delle infrastrutture della Repubblica Italiana e l’arrivo di un nuovo Ministro nuovo questa volta del Movimento Democratico. L’incognita resta aperta: prevarrà la linea del Movimento Democratico di avviare subito i cantieri delle opere già finanziate ed approvate (quindi il Megalotto 3 della S.S.106 per primo), oppure sarà necessario accontentare gli alleati del Partito 5 Stelle…? Il Movimento Democratico, attraverso il suo Ministro, avvierà in tempi brevissimi un’opera che ha fortemente voluto e determinato oppure ritornerà indietro per timore di aprire divisioni nell’alleanza politica e di Governo siglata con il Partito 5 Stelle…? Infine, saranno determinati nuovi investimenti per la strada Statale 106 in Calabria oppure i quattro spicci che saranno investiti al Sud saranno destinati solo alla Campania, alla Sicilia ed alla Puglia esattamente come è avvenuto negli ultimi 15 mesi..? Insomma, ad ognuna di queste domande, solo il tempo potrà dare risposte… Una cosa è certa: se già da subito il “nuovo” Governo Partito 5 Stelle – Movimento Democratico riuscirà a dare risposte ai cittadini a partire dall’avvio immediato del Megalotto 3 ci sarà una prospettiva politica (e non solo), per questi Partiti. Altrimenti, già alle prossime regionali, neanche con un miracolo del Cuore Immacolato di Maria questi Partiti riusciranno ad evitare di….scomparire…! Questo ditelo anche all’onorevole Forciniti, oggi alleato con Mario Oliverio, e magari ricordategli che migliaia di cittadini, il primo sono io, aspettano da tre mesi dei chiarimenti sul suo operato (certificato), e su quello dei suoi colleghi parlamentari eletti in Calabria del Partito 5 Stelle e strapagati con i soldi di tutti i cittadini!!!  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.