Rientrare a Natale costa troppo: aumentano ancora le tariffe di viaggio per la Calabria
Tornare a casa per le feste è sempre più costoso. Treni, aerei e autobus registrano rincari che rendono il rientro in regione un vero e proprio lusso per migliaia di famiglie e fuorisede
CORIGLIANO-ROSSANO - Rientrare in Calabria per le festività natalizie, in particolare verso l’area del nord-est tra Cassano Jonio e Corigliano-Rossano, si conferma anche quest’anno un vero e proprio lusso. Abbiamo analizzato i costi di treni, autobus e aerei con partenza da Milano, Torino, Bologna e Roma per il 22 dicembre, con prenotazione al 1° dicembre. La ricerca ha mostrato, ancora una volta, una situazione proccupante che sembra peggiorare di anno in anno e in cui trovare soluzioni economiche diventa sempre più difficile.
Sul fronte dei treni i rincari sono evidenti. Da Torino si va da un minimo di 81 euro a un massimo di 209, mentre da Milano il costo oscilla tra i 125 e i 195 euro. Partire da Bologna risulta leggermente meno oneroso, con prezzi compresi tra 73 e 150 euro. Roma è la città più conveniente, con biglietti che vanno da 52 a 100 euro, ma resta comunque una cifra significativa, soprattutto per chi viaggia in famiglia.
Ancora più pesante è il capitolo aereo, dove i prezzi dei voli andata e ritorno verso Lamezia per il periodo 22 dicembre - 9 gennaio raggiungono cifre quasi proibitive. Da Torino le tariffe vanno da 244 a 537 euro, da Milano tra 151 e 319, mentre da Bologna si oscilla tra 145 e 507 euro. Sorprende anche il caso di Roma, da cui nonostante la vicinanza il biglietto può costare tra 334 e 503 euro. Per molti fuorisede, lo spostamento in aereo resta dunque un’opzione rapida ma accessibile solo a costo di un grande sacrificio economico.
L’autobus si conferma l’alternativa più economica, pur non essendo esente da rincari. Da Torino si parte con prezzi compresi tra 123 e 147 euro, da Milano tra 107 e 136, da Bologna tra 88 e 107. Roma, con un costo di 51 euro, rappresenta l’unica soluzione davvero low-cost, anche se ciò comporta affrontare viaggi molto lunghi e spesso scomodi.
Il quadro generale conferma che tornare a casa per Natale, per chi vive e lavora lontano dalla Calabria, è diventato un lusso. I prezzi elevati, la limitata disponibilità dei posti e servizi non sempre adeguati rendono ogni anno più complicato il rientro, trasformando un momento di festa in un percorso ad ostacoli che nega, tra tutti, il diritto alla mobilità. Insomma, mentre si continua a discutere di infrastrutture, alta velocità e mobilità, la realtà per migliaia di calabresi resta fatta di viaggi lunghi… e costosi!