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Più di 150milioni di euro “bruciati” per il Black Friday e i regali di Natale

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CORIGLIANO-ROSSANO – Il Natale si avvicina e anche gli abitanti del nostro territorio si preparano a fare i conti con una stagione di acquisti segnata dall'incertezza economica. La crisi, insieme all’aumento dei prezzi e alla stagnazione degli stipendi, continua ad influenzare le abitudini di spesa, riducendo i budget destinati ai regali e spingendo molti a riconsiderare le proprie priorità. Se da un lato il consumatore si dimostra più attento e razionale, preferendo anche il metodo di acquisto online, dall'altro gli esercenti, nel tentativo di sopravvivere alla crisi, offrono sconti e promozioni che, purtroppo, sembrano non riuscire a competere con i prezzi offerti dall’e-commerce. In questo contesto, gli acquisti natalizi si trasformano in un vero e proprio atto di resistenza, tra bilanci da rivedere e scelte d'acquisto sempre più ponderate.

Ma se da un lato la crisi limita e mette in ginocchio molte famiglie, dall’altro si assiste all’emergere di un dato in controtendenza. Ad esempio, i dati relativi al Black Friday e alle festività natalizie evidenziano una Calabria dinamica, in linea con le tendenze nazionali, ma con alcune specificità rilevanti. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio – riporta Ansa - il 40% della popolazione adulta italiana ha partecipato alla "Black Week", generando una spesa media pro capite tra 220 e 230 euro.

«In Calabria - è scritto in una nota - secondo i dati elaborati dall'Ufficio studi regionale, sebbene la spesa media pro capite sia leggermente inferiore (tra 204 e 248 euro), l'adesione al Black Friday si attesta tra 520.000 e 560.000 partecipanti, rappresentando una quota significativa della popolazione. A livello regionale, la spesa totale per il Black Friday è si è attestata tra 114 e 129 milioni di euro, metà della quale è stata destinata ai regali natalizi anticipati, un dato che riflette la propensione dei calabresi a sfruttare le occasioni promozionali per portarsi avanti con gli acquisti per le festività. Anche per i regali natalizi, la Calabria mostra una tenuta stabile rispetto al dato nazionale. La spesa pro capite stimata tra 192 e 223 euro si avvicina al valore nazionale di 207 euro, con una spesa totale regionale compresa tra 269 e 290 milioni di euro. Infine, il supporto delle tredicesime, che porteranno circa 1,47 miliardi di euro di risorse disponibili per i consumi in Calabria, garantirà ulteriore slancio alla stagione natalizia, in linea con la crescita registrata a livello nazionale (+3,7 miliardi rispetto al 2023)».

Dall'analisi dei dati emerge una netta prevalenza della provincia di Cosenza, che si conferma la più attiva in termini di consumi, con oltre 198.000-213.000 partecipanti al Black Friday e una spesa complessiva stimata tra 43 e 49 milioni di euro. Anche la spesa per i regali natalizi è particolarmente alta, raggiungendo circa 102-110 milioni di euro. Questo dato, però, stride con il feedback negativo restituito dai commercianti dei comuni di Castrovillari e Corigliano-Rossano che abbiamo intervistato per l’inchiesta sugli acquisti di Natale che andrà in onda il prossimo mercoledì nel corso della puntata dell’Eco in Diretta.

Forse per valutare l'andamento dell'economia in materia di acqusti bisognerà spostare il focus e considerare sempre di più le vendite online? Sicuramente questa è una delle strade, ma ad influire negativamente sull'economia locale è anche la composizione sociale (con una popolazione sempre più anziana) e la tipologia di lavoro svolto dal cittadino medio che abita questo territorio. Come già evidenziato in un recente report (leggi qui)per i cittadini della Calabria del nord-est ci si trova di fronte ad una realtà impiegatizia che garantisce un reddito annuo medio che si aggira attorno a 13.318 Euro, ben al di sotto della media regionale delle grandi città (circa 20.000 euro). Complice anche la mancanza di lavoro regolare e ben retribuito che si somma alla carenza di personale impiegato nella pubblica amministrazione.

Insomma, dati apparentemente discordanti ma che, se letti in relazione ai singoli territori, sono capaci di dirci molto rispetto allo stile di vita dei suoi abitanti restituendo una realtà composita, critica e sicuramente complessa da fotografare.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.