8 ore fa:Guardia medica chiusa a Schiavonea, l'Asp spiega: «Disagi legati alla carenza di medici»
4 ore fa:Consiglio Comunale di Amendolara: minoranza: «L'aula istituzionale trasformata in strumento di propaganda politica»
5 ore fa:La Diocesi si prepara al diaconato di Natale Raffaele Marincolo e Domenico Cruceli
1 ora fa:Incendio sui binari a Corigliano Scalo: in fiamme un mezzo da lavoro della linea Jonica
6 ore fa:Rossanese: un anno tra sogni, cadute e orgoglio rossoblù
5 ore fa:Beatificazione e Canonizzazione di Madre Isabella De Rosis: il 2 gennaio l'istituzione del Tribunale
7 ore fa:Villapiana, bilancio consolidato e crisi BSV in Consiglio. «Chiediamo responsabilità»
6 ore fa:Disservizi di Poste Italiane a Cassano, Papasso chiede di discuterne in Consiglio: «Necessario risolvere l'emergenza»
8 ore fa:Incendio Castroregio: si riaccende la battaglia per il presidio dei Vigili del Fuoco a Trebisacce
4 ore fa:Occhiuto rilancia la Calabria come potenza energetica. E a Corigliano-Rossano c'è un sito che potrebbe tornare utile a questa visione

Sulla linea jonica da oggi è operativo il terzo treno “Blues”

1 minuti di lettura

REGGIO CALABRIA - Da oggi viaggia sui binari della Calabria il terzo Blues, treno ibrido del Regionale di Trenitalia (società capofila del Gruppo FS) a tripla alimentazione, elettrica, a batterie e diesel. Anche il terzo treno Blues circolerà sulla linea ionica, da Reggio Calabria a Sibari, ed è partito stamani, alle 7.08, dalla stazione di Reggio Calabria.

Continua, così, la rivoluzione del Regionale di Trenitalia in Calabria, che, dopo quello odierno e quelli entrati in servizio a marzo e a luglio, prevede anche un quarto treno Blues, in arrivo entro la fine dell’anno.

Gli investimenti per la Calabria

L’arrivo dei nuovi treni Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 casse (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 casse; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Il nuovo treno Blues

Il nuovo Blues del Regionale, progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 casse e 300 su quello a 4 casse. Il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.