Quattro aggressioni in un mese al carcere di Co-Ro. «Aumenta il senso di abbandono»
Busà (SiNAPPe): «La cronica carenza di personale in Uniforme e il sovraffollamento non consentono la tutela dell’integrità fisica degli operatori di Polizia penitenziaria»
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CORIGLIANO- ROSSANO - «Ancora un’aggressione in carcere. Sovrintendente di Polizia penitenziaria assalito e preso a calci e pugni. È successo nel tardo pomeriggio di ieri, un detenuto di etnia Rom, per motivi ancora sconosciuti, ha aggredito un Sovrintendente di Polizia penitenziaria, dapprima solo verbalmente, in seguito con fare violento e minaccioso lo ha ripetutamente spintonato ed una volta caduto in terra lo ha colpito con calci e pugni; solo grazie all’intervento di un collega si è riusciti a portare in salvo il malcapitato».
Lo afferma il Vice-Coordinatore SiNAPPe Cristina Busà, che continua: «Per il Poliziotto penitenziario è stato necessario il trasporto al Pronto soccorso dell’ospedale Cittadino, dimesso dopo qualche ora con delle ferite agli arti ed al capo con una prognosi iniziale di 7 giorni. Nel penitenziario di Rossano questa è la quarta aggressione che avviene in quest’ultimo mese, aggressioni che si sono susseguite ai danni dei Poliziotti penitenziari».
«La cronica carenza di personale in Uniforme e il sovraffollamento non consentono la tutela dell’integrità fisica degli operatori di Polizia penitenziaria, le continue aggressioni lasciano trasparire lo stato di emergenza in cui versa il penitenziario di Rossano; il personale che svolge quotidianamente questo lavoro vorrebbe delle soluzioni concrete, che consentano serenità professionale e di conseguenza familiare, invece è solo avvilito e deluso! Questi accadimenti fanno solo aumentare i timori e la paura di essere aggrediti ancora una volta: le frequenti aggressioni, la mancanza di un Direttore effettivo, il costante impiego in ore di straordinario, il continuo revocarsi dei turni di riposo fanno aumentare nel personale il senso di abbandono e fanno perdere la speranza che un giorno l’Amministrazione possa adoperarsi per porre fine a tutto questo. Un augurio di pronta guarigione al collega vittima di questo violento agguato».