La comunità di Cariati saluta Don Gino Esposito: prenderà il suo posto il posto Don Gaetano Federico
Quest’ultimo sarà accolto dalla comunità parrocchiale sabato prossimo, 23 settembre, nella celebrazione che sarà officiata alle ore 19 alla presenza dello stesso Arcivescovo della Diocesi Rossano – Cariati

CARIATI – Ci ha insegnato a essere costruttori di comunione, a lavorare insieme per il bene comune e a coltivare la fede e l'amore nei nostri cuori. Ha mostrato un impegno costante nei confronti dei giovani, destinato a far rinascere in loro la passione di vivere. Si è dedicato alle famiglie, cercando di essere un faro di luce nelle loro vite. Ha lavorato incessantemente per fare sì che le parrocchie di San Michele Arcangelo e di San Cataldo Vescovo che ha guidato con una dedizione e una passione straordinarie, fossero luoghi di incontro, di annuncio del Vangelo e di sostegno alle necessità delle persone. La sua azione pastorale è stata caratterizzata da una profonda attenzione alle esigenze della comunità e alla promozione dei valori evangelici.
Sono, queste, le parole che il sindaco Cataldo Minò ha rivolto in occasione della messa di commiato a Don Gino Esposito che per effetto dell’avvicendamento annunciato nelle scorse settimane da Monsignor Maurizio Aloise, lascerà il posto a Don Gaetano Federico. Quest’ultimo sarà accolto dalla comunità parrocchiale sabato prossimo, 23 settembre, nella celebrazione che sarà officiata alle ore 19 alla presenza dello stesso Arcivescovo della Diocesi Rossano – Cariati.
«Don Gino – ha sottolineato il primo cittadino portando il saluto dell’amministrazione comunale – è stato per tutti noi un faro di luce nella nostra comunità, un servitore di Dio devoto e un amico fidato che ha impresso un'impronta indelebile nelle nostre vite e nella storia stessa di Cariati. Quando Don Gino è arrivato a Cariati quattro anni fa – ha ricordato - ha immediatamente instaurato una profonda connessione con questa comunità. Nel corso di questi lunghi anni, abbiamo avuto la fortuna di condividere momenti significativi e di crescere spiritualmente sotto la sua guida. Ha lavorato instancabilmente per essere un punto di riferimento per ciascuno di noi, affrontando gioie e dolori, celebrando matrimoni e battesimi e consolando coloro che erano in difficoltà. La sua presenza nella nostra comunità è stata un dono per tutti noi».