Fare squadra e creare nuove sinergie tra i territori: un nuovo futuro per l'entroterra della Sibaritide
Si è chiusa con successo AgriTerranova Expo con l'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo e il consigliere regionale Giuseppe Graziano
TERRANOVA DA SIBARI – Una manifestazione significativa quella organizzata dall’amministrazione comunale di Terranova Da Sibari, iniziata il 10 giugno, parliamo di AgriTerranova Expo, l’appuntamento fieristico giunto alla IV edizione, che mette insieme piccole e medie imprese operanti nel settore agricolo, commerciale e artigianale della Piana di Sibari, di cui L'Eco dello Jonio è stato media-sponsor
Successo di pubblico per il polo fieristico, molti i visitatori registrati durante questi giorni di esposizione, si parla di migliaia di persone, che hanno invaso il piccolo borgo medievale. Ma la manifestazione, segmento di un evento più ampio, AgriTerranova 2022 che si terrà ad ottobre, ha avuto anche momenti di confronto e riflessione su tematiche importanti quali l’economia del territorio e il futuro dell’agricoltura, affrontate nel convegno "Economia del territorio e sfide dei settori agroalimentari, artigianali e commerciali". Ospiti d’eccezione tra i relatori, oltre al sindaco di Terranova da Sibari Luigi Lirangi, che aperto il tavolo di discussione seguito dal vicesindaco, Massimiliano Smiriglia, il consigliere regionale Giuseppe Graziano e l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.
Premiati dalla Giunta comunale anche due illustri personaggi di natali terranovesi che stanno dando lustro al borgo medievale per la loro professionalità, Paolo Caracciolo, Segretario generale della città metropolitana di Roma e Valerio Montalto, Direttore generale del comune e della città metropolitana di Bologna.
Significativa la relazione sul microcredito sociale esposta della dottoressa Katia Stancato, rappresentante dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che sembra dare ancora una prospettiva di sviluppo alle piccole imprese presenti sul territorio.
Il consigliere regionale Giuseppe Graziano (UDC) che con molto fair play, ha frenato sul Pnrr per la rigidità dei vincoli imposti e invece, ha incisivamente illustrato la sfida che sta affrontando l’intera regione sulla valorizzazione dei marcatori identitari: «Lo sviluppo del marketing territoriale è la grande sfida economica e sociale della politica e dell’impresa in Calabria, in quanto le risorse attrattive che abbiamo sono ancora poco valorizzate, piuttosto stiamo lavorando affinchè i marcatori identitari, divenuti elementi sostanziali per la crescita del turismo in Calabria, siano potenziati al punto da allungare la stagione turistica dai due mesi soliti, almeno ad 8 mesi. Dobbiamo spingere anche sul turismo di lusso e soprattutto, non dimenticare che la nostra regione dispone di risorse umane di alto profilo professionale e tecnico. Per cui stiamo lavorando molto per diventare un polo attrattivo non solo di visitatori ma, è questo è fondamentale – puntualizza Graziano – un magnete per gli stessi calabresi che tendono ad andare fuori regione a tentar fortuna, quando qui c’è bisogno di professionalità che valorizzino le risorse che abbiamo».
Graziano conclude il suo intervento lanciando uno scenario interessante sia al pubblico che agli amministratori presenti: «Se si unissero i 4 comuni limitrofi Terranova, Spezzano Albanese, San Lorenzo del Vallo e Tarsia, questo darebbe nuove opportunità di accesso alle amministrazioni e alla popolazione, ai fondi per impresa e sviluppo. Si potrebbe iniziare creando una società di servizi comunale in cui le identità dei 4 comuni, resterebbero comunque intatte, traendo però enormi vantaggi economico-finanziari dall’iniziativa».
Chiude i lavori l’assessore regionale Gianluca Gallo e lo fa parlando della strategia che il suo assessorato sta mettendo in campo per la ripresa del settore agricolo: «Partendo dai numeri di produzione che vedono la Calabria a livello nazionale ed internazionale, votata ad un mercato di nicchia, bisogna puntare inevitabilmente sulla qualità, andando ad implementare una rete tra le aziende, con l’intento di promuovere prodotti Igp e Op, in quanto unico modo per emergere nel e sul mercato, con l’ovvio sostegno della Regione».
Gallo presenta un progetto di grande caratura a livello sistemico, la creazione del Made in Calabria come brand di assoluta sicurezza e qualità che vada a coinvolgere tutte le produzioni tipiche delle ragione da esportare nel nome di garanzia assoluta per il buyer, operazione di marketing che è sicuramente territoriale, ma va direttamente a conquistare i mercati internazionali: «Stiamo lavorando su questo ormai da tempo, il momento è quello giusto perché i calabresi hanno acquisito consapevolezza della loro identità e della ricchezza del territorio che incuriosisce chi ci osserva da lontano in tutti i settori, enogastronomico, turistico, finanziario. Bisogna sfatare anche il mito con cui si crede che i fondi europei ritornino al mittente per incapacità di spesa, in realtà la Regione Calabria è in anticipo rispetto alla stessa Ue. Ormai non si parla più di ipotesi ma di fatti reali che sono già in cantiere, la strategia richiede tempo e dedizione, ma un futuro di ripresa economica non è più una chimera per la Calabria e i calabresi, la strada è imboccata, bisogna solo continuare a seguirla senza sbandare».