Randagismo, Crosia vara un piano stringente
Morrone: «Sterilizzazione, microchip e riemissione dei cani di comunità insieme a sensibilizzazione»
CROSIA – Arriva la stretta sul fenomeno del randagismo con azioni mirate volte a sterilizzare, microchippare e rimettere in libertà tutti i cani di comunità. Così l'Amministrazione comunale a guida Russo ha pianificato l'attività di controllo attorno ad una questione allarmante che ormai da più tempo interessa l'intero territorio comunale. Contestualmente saranno potenziati i controlli sui proprietari di animali domestici al fine di verificare il corretto assolvimento delle procedure sanitarie e la regola iscrizione all'anagrafe veterinaria.
È quanto fa sapere Giuliana Morrone, consigliere comunale di Crosia con delega alla gestione del fenomeno del randagismo che in questi mesi ha pianificato insieme agli uffici una serie di importanti misure che saranno adottare dal Comune traentino per debellare il fenomeno e, allo stesso, tempo dare tutte le cure possibili agli amici a quattro zampe che vivono appunto da randagi.
«Crosia – dice Morrone – è uno dei centri della costa ionica più colpiti dal fenomeno del randagismo perché essendo un crocevia di transito di numerose arterie stradali territoriali in molti, purtroppo, abbandonano i proprio animali che poi proliferano o, ancora peggio, muoiono in circostanze drammatiche. Ecco perché l'Amministrazione comunale ha inteso investire risorse, uomini e mezzi per affrontare e risolvere tale questione percorrendo due vie: quella dell'intervento immediato di parte pubblica sui branchi di randagi che saranno individuati, sterilizzati, microchippati e ri-immessi in comunità e l'altra, ancora più importante, di sensibilizzazione. Nelle prossime settimane sarà avviata una massiccia attività di comunicazione su tutto il territorio comunale per invitare i proprietari di cani e animali domestici ad assolvere a tutte le prescrizioni sanitarie (microchippatura e anagrafe compresi anche gli adempimenti veterinari). Questa campagna di sensibilizzazione – aggiunge ancora la consigliera comunale – sarà affiancata da un'importante azione di prevenzione, controllo e contrasto al randagismo attraverso controlli serratissimi. Inoltre, stiamo chiedendo da più tempo la collaborazione delle associazioni di volontariato che operano sul territorio per sostenere, insieme a loro, una capillare campagna di adozione che ci permetta di garantire cure e affetto familiare ai randagi e, contestualmente, di svuotare i canili. È un progetto arduo e lungimirante – conclude Morrone - che speriamo possa presto portare i suoi frutti»