Comuni Ricicloni: menzione speciale per Acri, Trebisacce, Saracena. Scala Coeli e Morano sono rifiuti-free
Ottima start-up per la città silana, Comuni virtuosi per la città dell’alto Jonio e per quella del Pollino. Scala Coelei e Morano tra le 19 eccellenze calabresi
CORIGLIANO-ROSSANO - Comuni Ricicloni Calabria: menzione speciale per le città di Acri e Trebisacce che si sono distinte in ambito regionale; riconoscimento quale “Comune Rifiuti-Free” a Scala Coeli che compare tra le 19 “eccellenze calabresi”. Premiate tre comunità “virtuose” che, grazie ai nuovi Servizi di Igiene Urbana, gestiti in tutti e tre i Comuni dall’azienda Ecoross Srl, sono riuscite a far registrare un notevole incremento della raccolta differenziata in termini quantitativi e qualitativi.
È quanto si apprende da un comunicato stampa di Ecoross.
Il prestigioso e importante riconoscimento è giunto nel corso della terza edizione dell’Ecoforum sui rifiuti dal titolo “L’economia circolare del futuro in Calabria: dalla teoria alla pratica” svoltosi su piattaforma online sabato scorso 13 febbraio.
In questa stessa occasione anche il comune di Saracena si conferma Comune Riciclone nell'ambito della campagna 2020 di Legambiente, mentre Morano si attesta ancora tra i comuni rifiuti free calabresi 2020 come si apprende da dei comunicati stampa dei due comuni.
Nel corso dell’evento, che ha fatto registrare la partecipazione di autorevoli relatori, è stato presentato il Dossier regionale “Comuni Ricicloni” stilato da Legambiente che ha premiato i Comuni calabresi che hanno raggiunto le più alte percentuali di raccolta differenziata. In tale ambito è stata attribuita la menzione speciale alle città di Acri e Trebisacce: alla prima per “l’ottima start-up”, alla seconda quale “Comune virtuoso”.
Sul territorio di Acri, prima città italiana ad aver dichiarato lo stato di emergenza climatica, con una popolazione di circa 20mila abitanti, il nuovo servizio di raccolta è partito lo scorso 1 dicembre 2020. Un progetto ambizioso e rivoluzionario, con il metodo del “porta a porta spinto” su tutto il territorio comunale, che ha puntato in primis sulla definizione di un nuovo calendario di raccolta rivolto a tutte le utenze, al fine di procedere alla raccolta domiciliare di tutte le tipologie di rifiuti. Con il nuovo metodo di gestione, si è passati da risultati già importanti ad una percentuale di raccolta differenziata del mese di dicembre 2020 pari al 75%. Il sistema messo a punto dall’Amministrazione comunale di Acri e dall’azienda Ecoross è quello che più si presta ad intercettare un quantitativo maggiore di rifiuti differenziati, in quanto la separazione avviene all’interno delle utenze mediante l’utilizzo di apposite attrezzature e il conferimento è regolato da un calendario ad hoc.
La città di Trebisacce, con una popolazione di circa 9mila abitanti, dal 2015 è Bandiera Blu delle Spiagge, essendosi aggiudicata ininterrottamente l'autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla FEE. Dal 2018, inoltre, è l'unico comune calabrese ad aver ottenuto il riconoscimento di Spighe Verdi dalla FEE. Il nuovo servizio di Igiene Urbana gestito da Ecoross è partito ad aprile 2019 attraverso un progetto ambizioso e rivoluzionario, con il metodo del “porta a porta spinto” su tutto il territorio comunale. Anche qui si è proceduto a definire un nuovo calendario che potesse prevedere la raccolta domiciliare di tutte le tipologie di rifiuti, rivolto a tutte le utenze (domestiche, commerciali, uffici, scuole, ecc.) riuscendo, attraverso tale sistema, a raggiungere standard qualitativi e quantitativi più elevati di rifiuti differenziati. Nel territorio di Trebisacce il trend si conferma positivo, con le percentuali di raccolta differenziata in costante aumento che, negli ultimi due anni hanno fatto registrare una media del 66,73% per il 2019 e del 72,5% per il 2020.
Ulteriore motivo d’orgoglio, per l’azienda Ecoross, è il riconoscimento assegnato a Scala Coeli quale “Comune Rifiuti-Free”. Una comunità che continua a confermarsi estremamente virtuosa e che dal 2017, anno in cui a Scala Coeli si è insediata l’azienda Ecoross quale gestore del Servizio di Igiene Urbana, ha fatto registrare risultati sempre più lusinghieri attestandosi su percentuali decisamente elevate (nel 2018 è stato sfiorato l’80% di raccolta differenziata). Lo scorso settembre 2020 è stato presentato il nuovo progetto, sempre con il metodo del porta a porta spinto per tutte le tipologie di rifiuto, che punta a risultati ancor più vantaggiosi anche in termini di crescita qualitativa della raccolta differenziata riducendo al minimo gli scarti all’interno delle varie frazioni. Ed è proprio la qualità della raccolta differenziata che ha posto Scala Coeli tra le 19 eccellenze calabresi premiate da Legambiente quali “Comuni Rifiuti-Free”, la cui particolarità è non solo il rispetto dei parametri stabiliti dalla legge per la raccolta differenziata ma anche, e soprattutto, un basso quantitativo di secco residuo, ovvero un massimo di 75 chili pro capite all’anno di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento.
Che la raccolta differenziata sia un fiore all'occhiello delle politiche ambientali del comune di Saracena lo attesta in primo luogo la volontà dell'esecutivo guidato dal sindaco, Renzo Russo, di far entrare finalmente in funzione l'impianto di lombricoltura.
Una scelta precisa che va nella direzione di credere che la raccolta dei rifiuti può e deve essere un valore non un problema, una risorsa e non una difficoltà. Ecco perchè il premio di Legambiente al comune per la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti che supera il 66,6% (dato riferito al 2019) è una spinta a fare «sempre più e sempre meglio per garantire una qualità ambientale che per noi è una scelta ben precisa alla quale vogliamo educare la cittadinanza, puntando, come fatto in passato con iniziative in tale senso, al coinvolgimento attivo delle giovani generazioni che diventano i veri protagonisti del presente e del futuro».
«Quella ambientale è una tematica che ci sta a cuore e che abbiamo inserito tra i punti programmatici della nostra azione amministrativa - ha aggiunto il sindaco Renzo Russo - e per la quale lavoriamo alacremente per crescere in qualità e attenzione. Non da ultima, la volontà di riprendere in mano e rendere funzionante la filiera della lombricoltura - unico esperimento in Calabria - è la sintesi di ciò che intendiamo fare per la nostra comunità: qualificare e potenziare il sistema di raccolta innestandoci nella strada della sostenibilità e dell'innovazione».
I dati del 2020 sottolineano anche una crescita della capacità di raccolta del comune, arrivando addirittura al 72%. Un risultato di raccolta che premia anche «l'azione quotidiana dei cittadini che, con il loro contributo, si rendono protagonisti di un sistema virtuoso che punta sempre più in alto anche grazie alla valida azione di supporto dell'azienda speciale pluriservizi del comune di Saracena che coordina e supporta il sistema di raccolta».
Per quanto riguarda Morano «siamo soddisfatti e orgogliosi di questa conferma», dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore Francesco Soave. «La comunità moranese, grazie alla quale stiamo conseguendo gli obiettivi programmati, merita tale riconoscimento. Anzitutto per l’impegno dimostrato nel conformare le proprie abitudini domestiche alle nuove modalità di selezione e conferimento che gradualmente abbiamo introdotto; e non meno per la maturità con la quale puntualmente risponde alle variabili organizzative legate alla complessità del momento che stiamo vivendo, crisi sanitaria in primis. Vogliamo, anche in questa circostanza, ribadire la nostra convinzione: ovvero che ogni problema può diventare una risorsa se trattato con una mentalità imprenditoriale e rispettosa del bene pubblico; ogni emergenza un input per individuare soluzioni durature, efficaci e vantaggiose per la collettività. Crediamo», proseguono De Bartolo e Soave, «sia assolutamente indispensabile scommettere sulla circolarità dell’economia. E, per la fattispecie dei “rifiuti”, settore perennemente in emergenza, promuovere la cultura delle quattro “R”: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. Noi faremo la nostra parte e certamente riusciremo a migliorare ancora. Ma pensiamo anche che la locomotiva del processo debba essere la Regione Calabria, il cui ruolo nelle dinamiche di sviluppo non può essere né delegato né improvvisato».