Un incontro molto importante quello tenutosi nei giorni scorsi dalla Protezione Civile e la Federazione Regionale Agronomi. Un inizio di collaborazione per la prevenzione rischi naturali. «
Fondamentale è che la nostra professione sia particolarmente vicina al territorio. Quindi, che faccia pienamente parte del sistema di protezione civile regionale. L’agronomo, infatti, conosce il territorio, poiché lo vive e ci lavora e sa come e dove intervenire in caso di emergenza, ma anche in fase di monitoraggio del rischio». È in sintesi quanto ha sottolineato Francesco Cufari, vicepresidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria. In occasione dell'incontro convocato dal Dirigente della Protezione Civile Regionale, Dott. Carlo Tansi, giorno 28 marzo 2017 presso la Cittadella Regionale. Al fine di dare il via a un proficuo confronto con gli Ordini Professionali delle professioni tecniche della Regione Calabria.
FEDERAZIONE AGRONOMI: PREVISTA UN SISTEMA DI MAPPATURA DEI PUNTI DI CRITICITA'
In particolare i temi trattati hanno riguardato l’attività di formazione e di informazione che la Protezione Civile vuole attuare in riferimento alla pianificazione di emergenza. E i rilievi post-sisma di agibilità di strutture. Formazione su larga scala che deve interessare i professionisti delle varie categorie professionali. Ciascuna per le proprie competenze, allo scopo di ampliare e di approfondire le tematiche più urgenti. Tansi ha evidenziato che la Protezione Civile sta completando le Linee Guida. Per l’adeguamento dei Piani Comunali di Emergenza presenti in tutti i Comuni. Dal momento della pubblicazione di tali Linee Guida, i Comuni avranno 120 giorni di tempo per adeguare i loro PCE. E in questa azione, molto importante sarà il supporto di tutti i professionisti. Importante sarà individuare i diversi livelli di criticità, ossia le soglie di rischio delle emergenze e pertanto, ha proseguito il capo della Protezione Civile Regionale. La struttura ha previsto la realizzazione di un sistema di mappatura dei punti di criticità e dei punti di massima vulnerabilità nel campo del rischio idrogeologico con la realizzazione di un sistema WEB-GIS che renda i dati immediatamente disponibili all’occorrenza e che dia un quadro completo di informazioni a ciascun Comune, allo scopo di poter prevedere e intervenire al meglio nel momento dello stato di allerta.All'incontro, in rappresentanza della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria ha partecipato Francesca Giuffrè, Presidente dell'Ordine di Reggio Calabria, che ha evidenziato come l'intera categoria sia pronta alla collaborazione con la Protezione Civile e sia pronta a supportare, per le proprie competenze, le attività proposte e, in concreto, a interagire con tutte le professioni al fine di realizzare insieme una rete la cui azione permetta la crescita e la salvaguardia della Regione.
FEDREZIONE AGRONOMI: PRONTI A SUPPORTARE LA PROTEZIONE CIVILE
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I Dottori agronomi e Dottori forestali calabresi – afferma Francesco Scalfaro, presidente della Federazione –
sono pronti quindi a mettere a disposizione le proprie esperienze e professionalità per supportare la protezione civile della Calabria in fase di prevenzione e gestione del territorio agro-forestale, e saranno di sostegno nelle emergenze della Calabria». Il Presidente della Federazione regionale propone quindi alla Struttura guidata da Tansi, la stipula di un protocollo d’intesa con l'obiettivo di incentivare forme di collaborazione di comune interesse nel campo della previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, in particolare in relazione alle competenze e peculiarità della professione dei dottori agronomi e dei dottori forestali declinate nell’Ordinamento professionale (sistemazioni idraulico-agrarie; incendi boschivi; stime danni a fabbricati rurali, infrastrutture, aziende agricole, allevamenti; etc.).