La Corte di appello di Catanzaro ha notevolmente ridotto la pena e disposto la remissione in libertà nei confronti di M.S., 50enne di Corigliano, condannata in primo grado dal Tribunale di Castrovillari alla pena di 6 anni di reclusione e 12 mila euro di multa. I giudici di secondo grado, nel decidere, hanno accolto
l’appello proposto dall’avvocato
Ettore Zagarese, difensore della donna. La pena del Tribunale di Castrovillari prevedeva, inoltre, l’interdizione dai pubblici uffici come previsto dall’articolo 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/90.
I FATTI. Alla donna si imputava di aver detenuto, ai fini di spaccio, 290.00 grammi complessivi di eroina. Per il peso lordo e per le modalità di conservazione, la sostanza non risultava destinata a uso personale. Da questa, infatti, sarebbe stato possibile ricavare centinaia di dosi. L’arresto di M.S. era avvenuto a seguito di un’attività di indagine della Guardia di Finanza: nel corso di una perquisizione del veicolo (della donna?) avvenuta lo scorso aprile lungo la SS 106, le fiamme gialle avevano trovato addosso all’indagata l’importante quantitativo di sostanza stupefacente. A seguito dell’arresto per il reato di spaccio, si è proceduto per direttissima dinanzi al Tribunale di Castrovillari, che quindi ha condannato l’indagata. La Corte di appello ha invece condiviso le argomentazioni dell’avvocato
Ettore Zagarese, il quale ha assunto la difesa della donna nella fase del secondo grado di giudizio, e ha per questo riformato la sentenza, riducendo la pena a un anno di reclusione e disponendo la scarcerazione dell’imputata.