7 ore fa:Le pensioni saranno in pagamento da venerdì primo agosto
9 ore fa:Riconoscere l'eccellenza, focus nella quinta edizione di "Extravergine sotto le Stelle"
8 ore fa:Rigenerazione culturale e paesaggistica, ecco come è nato il Parco Rupestre della Grecìa
9 ore fa:A Co-Ro la presentazione di "Cercarsi dentro", il libro postumo di Norella Pujia
7 ore fa:Processione Achiropita a 10 anni dall'alluvione: cammino di fede e di speranza
6 ore fa:A Co-Ro un dialogo attorno alla figura e l'opera di Pier Paolo Pasolini
8 ore fa:A Cariati stanno "scomparendo" le strisce pedonali, Lampare: «urgente intervenire»
8 ore fa:Pietrapaola riparte con una nuova Giunta
10 ore fa:Spiga Verde a Crosia, Aiello replica a Russo: «Chi ha fallito ieri non può fare la morale oggi»
7 ore fa:Sette scout si perdono sul Pollino: complessa operazione di recupero dei Vigili del Fuoco | VIDEO

Coldiretti Calabria è presente al villaggio Coldiretti di Udine

2 minuti di lettura

UDINE - Prosegue fino a domenica il Villaggio Contadino a Udine dove sono presenti aziende della Coldiretti Calabria con le sue produzioni uniche «che stanno riscontrando attenzione da parte delle centinaia di migliaia di visitatori» riferisce il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto presente all'evento. 

Protagonisti i giovani che hanno aperto la kermesse friulana con il flash mob per confermare un messaggio di pace rispetto ai rischi di escalation in Medio Oriente dove è divampato il conflitto tra Israele e Iran. Un gesto di sensibilizzazione con l'invito a far tacere le armi e a far parlare la diplomazia e la pace, l'unico antidoto ai gravissimi rischi legati a un ulteriore inasprirsi dei conflitti, militari come commerciali. Perché, insiste Coldiretti raccogliendo l'invito di Papa Francesco occorre «disarmare le parole e investire nel cibo e non nelle armi sostenendo chi valorizza l'ambiente e i territori, creando le condizioni per una vera pace fondata sulla disponibilità di cibo per tutti». Insomma, una forte determinazione della maggiore organizzazione agricola europea a favorire chi opera per la vita, non per la guerra.

Un focus è stato dedicato ai giovani che lavorano nelle campagne italiane.  A livello nazionale (dati Centro Studi Divulga su dati UnioCamere) sono oltre 50mila. «Esempi e modelli di impresa  - dichiara Aceto - nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di "cervelli" determinante per il futuro dell'agricoltura italiane e del Paese». I dati calabresi confermano un notevole interesse dei giovani.  Nel 2024, sono 2.836 i giovani calabresi under 35 che conducono un'azienda agricola. I dati per singola provincia dei giovani agricoltori vedono: Catanzaro 400 aziende under 35, Cosenza 890, Crotone 436, Reggio Calabria 878, Vibo Valentia 232. A distinguere le imprese under 35, oltre alle colture storiche di olio e agrumi, è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. 

«Dato interessante è – sottolinea Coldiretti – la produttività media per superficie delle imprese giovanili calabresi è pari a oltre 4mila euro per ettaro.  A fronte di questi dati - sottolinea il calabrese Enrico Parisi Delegato nazionale dei Giovani - c'è da dire che ancora sono bloccati alcuni finanziamenti (pacchetto giovani) della vecchia programmazione e che prossimamente la Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura, nel senso della concretezza per garantire un'ampia copertura della platea, pubblicherà un nuovo bando per l'insediamento dei giovani». 

«Certamente – aggiunge Parisi - a ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale. Il primo è l'eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull'accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani». 

Un'altra buona notizia arriva anche dalla finale Nazionale del premio Oscar Green. Adriana Tavella di San Costantino Calabro (VV)  è salita sul podio nella categoria "Custodi d'Italia". Adriana è un'agricoltrice-orafa e coltiva fiori come alisso, non ti scordar di me, viole, erica, camomilla, ortensia, rose sfumate, verbena, finocchio e lobelia. Varietà anche rare che diventano dei bellissimi gioielli con l'aiuto di resina e altri materiali. In collaborazione con un'altra azienda agricola della Coldiretti, Lady Tropea, ha inoltre creato una linea di monili con la cipolla rossa di Tropea Igp essiccata, dagli anelli alle collane.
 
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.