Conclusa in modo eccellente l'avventura degli studenti del Polo Liceale di Rossano a Berna
Matteo Ioele e Mattia Quadro hanno esposto i loro lavori relazionando le loro ricerche effettuate in questi due mesi, con entusiasmo e competenza, rigorosamente in lingua inglese
CORIGLIANO-ROSSANO - “L’avventura” dei due studenti del Polo Liceale di Rossano, Matteo Ioele e Mattia Quadro, si conclude con un ottimo risultato.
«In questi due mesi, immersi nella più avanzata ricerca scientifica presso il Laboratorio di Fisica delle Alte Energie dell’Università di Berna (LHEP),tutti i ragazzi: Giorgia Otranto - Liceo Scientifico Filolao di Crotone, Emanuele Costanzo - Liceo Scientifico L. Siciliani di Catanzaro, Matteo Ioele e Mattia Quadro del Polo Liceale di Rossano, insieme ai tre ragazzi Umbri Laura Francesca Jacob, Lorenzo Ciculo e Marta Cerqueglini, vincitori della borsa di studio messa a disposizione dai numerosi Rotary Club Calabresi e Umbri in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Unical hanno terminato i lavori, collaudato ogni singolo progetto e lunedì hanno esposto la loro tesi finale in maniera Excellence. Hanno esposto i loro lavori relazionando le loro ricerche effettuate in questi due mesi, con entusiasmo e competenza, rigorosamente in lingua inglese, davanti ai numerosi ricercatori e docenti del Laboratorio di Fisica delle Alte Energie dell’Università di Berna (Lhep)».
Lo si legge nella nota stampa del Polo Liceale di Rossano, che così continua:«I sette ragazzi adolescenti che nella calda stagione 2023 non hanno trascorso le solite giornate tra mare e serate estive, ma hanno avuto il privilegio di cimentarsi, nel ruolo di ricercatore, acquisendo un bagaglio di risorse ed esperienze uniche assimilate in questi due mesi grazie alla grande opportunità fornita dall’Excellence Summer Stage 2023 iniziata il 3 luglio a Berna. Usando le più moderne tecnologie messe a disposizione dei grandi centri di ricerca svizzeri, in continua collaborazione con il CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo che svolge la ricerca scientifica sulla fisica delle particelle, hanno sperimentato in prima persona le diverse applicazioni attraverso lo studio delle particelle, rendendosi consapevoli dei cambiamenti positivi che possono avvenire nelle diverse realtà quotidiane – così come avevano dichiarato nel loro precedente report. Questa esperienza ha permesso loro di entrare in contatto con il “mestiere del fisico”, un’esperienza diretta attraverso attività pratiche di laboratorio. Giovani esploratori che si sono cimentati ed hanno “toccato con mano” il lavoro quotidiano minuzioso, scrupoloso, laborioso del fisico, del ricercatore; sviluppando ed applicando teorie, metodi di calcolo, strumentazione e metodologia di misura. Fare ricerche stimolando lo spirito dell’innovazione e della collaborazione tra gli studenti, valorizzando le competenze e le potenzialità scientifiche e tecnologiche, favorendo in loro le più significative opportunità per confrontarsi, crescere e realizzarsi nella scienza e nelle sue applicazioni».
«Un’esperienza a 360 gradi anche per la loro giovane età. Hanno imparato che nel fallimento di una ricerca c’è il lato positivo: cercare di trarre vantaggio dalle opportunità offerte dai dati “sbagliati”: fare meglio e con più attenzione per riuscire, quindi, non arrendersi mai! Passione, concentrazione e tanta voglia di fare. Questa deve essere un ottimo trampolino di lancio per promuovere l’attività di ricerca e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati, risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese».
Un’opportunità di applicazione concreta degli studi effettuati.
«Nello sviluppo della scienza sperimentale, in particolare della fisica, gioca un ruolo fondamentale la realizzazione di esperimenti che prevedono la progettazione, la raccolta e l’analisi di dati, al fine di verificare, falsificare o produrre teorie e modelli di interpretazione fisica della realtà. La scienza fisica è una costruzione dell’intelletto umano, che procede tanto per sviluppo continuo quanto per salti concettuali e logici, nella quale i cambiamenti nei modelli interpretativi sono dettati dall’intuizione e dall’intelligenza dell’uomo. Ogni teoria ha bisogno di essere messa a confronto con la realtà dei fenomeni. Il ruolo dell’esperimento è fondamentale: l’esperimento infatti, se progettato adeguatamente, è in grado di dar ragione o torto ad un’interpretazione teorica di fatti sperimentali. Sperimentare un percorso di indagine, di avviare una riflessione personale, di costruirsi modelli fisici e una propria immagine della fisica in un processo di continua ristrutturazione delle proprie conoscenze».
Analisi dei dati e interpretazione fisica. Questi punti, flessibili e passibili di infinite modifiche e sfumature, sono indispensabili alla buona conduzione di un esperimento fisico e sono caratterizzati dalla necessità, da parte del ricercatore, di essere il più possibile creativo e di saper trovare soluzioni tecniche soddisfacenti ai problemi.
«Per la giovane “èquipe” è stato un percorso fondamentale, strumento di crescita concettuale e culturale, necessari per contribuire a creare innovazione e ricerca.Ringraziano tutti coloro che hanno permesso loro di vivere questa magnifica opportunità, tra cui i loro “mentori”: Prof. Antonio Ereditato, Fisico delle particelle, ricercatore del Cern, attualmente impegnato in ricerche sulla fisica del neutrino al Fermilab di Chicago che li ha stimolati e il Prof. Fabrizio Fauci Presidente della Commissione Distrettuale Excellence Summer Stage per la disponibilità».