Messe sotto tutela ben 97 uova di tartaruga ritrovate presso la spiaggia di Thurio
Grazie all'ausilio e alla sorveglienza degli uomini della Capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, il team del Wwf di Policoro ha messo in sicurezza le piccole uova. Avvistata anche un'altra nidificazione poco distante dall'area
CORIGLIANO-ROSSANO - Le tartarughe caretta-caretta, specie marina in via d’estinzione e per questo motivo soggetta a tutela ambientale, hanno nidificato la scorsa notte sul tratto di spiaggia gestita dal campeggio Thurium.
Il ritrovamento della prima nidificazione del 2022, ha coinvolto la le pattuglie della Capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, diretta dal Comandate Francesco Cillo, che hanno delimitato e sorvegliato l’area, prima e durante l’arrivo del team del Wwf di Policoro (ne abbiamo perlato qui).
La squadra, formata dal responsabile dell'Oasi Wwf Bosco Pantano di Policoro, Tonino Colucci e da Giovanni Galluzzo, biologo marino del Centro Recupero Tartarughe Marine di Policoro, ha pazientemente recuperato le 97 uova depositate, per spostarle a 24 metri di distanza dalla battigia, per motivi di sicurezza e tutela delle stesse.
Per garantirne la schiusa, che dovrebbe avvenire a fine agosto, gli specialisti hanno individuato la camera d’aria di deposito sottoterra, attraverso la tecnica del bastoncino e, man mano, con la cautela necessaria e l’ausilio dei militari dalla Capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, presenti per tutto il periodo dell’operazione, hanno riposizionato con la stessa sequenza e alla stessa profondità che va dai 25 ai 45 cm, rispettando la distanza originaria, le piccole uova.
L’area sarà costantemente monitorata fino alla nascita delle piccole tartarughe, dagli uomini della Guardia Costiera e dai volontari Wwf.
Inoltre ieri sera, presso la centrale operativa della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano, è giunta la segnalazione di avvistamento, di un’ulteriore nidificazione, localizzata a 600 metri a nord da quella appena messa al sicuro.
Probabilmente le uova depositate in entrambi i casi, appartengono alla stessa tartaruga.