«Il poliambulatorio di Cassano venga dotato di un mammografo»
È quanto chiede Garofalo del comitato per il diritto alla salute: «Strumento di notevole importanza per la prevenzione. Consentire alle donne di sottoporsi ai controlli nel proprio comune»
CASSANO JONIO - «Apprendiamo che saranno destinati 100 milioni di euro alle aziende sanitarie, per l'ammodernamento e riqualificazione tecnologico per attrezzature. In particolare, di 23 Tac, 14 risonanze magnetiche, 19 mammografi, 12 angiografi, 2 gamma camera, 3 gamma camera Tac, 3 Pet-Tac 2 acceleratori lineari. Attrezzature, che servono a garantire percorsi diagnostici e terapeutici più efficaci e ridurre le liste di attesa».
È quanto dichiara Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo di cittadini in difesa per il diritto alla salute, di Cassano Jonio che così continua: «In tale contesto, sollecitiamo il commissario dell'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, a provvedere affinchè il consultorio del poliambulatorio di Cassano, venga dotato di un mammografo, atteso che allo stato attuale risulta sprovvisto e che è stato preventivato l'acquisto di 19 mammografici».
«Tale importante strumento, è di notevole importanza per la prevenzione e, nel contempo, consentire a tante donne di sottoporsi ai controlli periodici nel proprio comune di residenza, ed evitare anche in questo caso, di rivolgersi ad altre strutture o studi privati».
«Consetirebbe - evidenzia Garofalo -, nel migliore dei casi a recarsi in altri studi specialistici, talvolta distanti decine di chilometri, e nel peggiore a rinunciare al diritto alla salute. Tale servizio, risulta fondamentale anche per le attività di screening su determinate patologie. Così come, è urgente riqualificare le attrezzature della radiologia, al fine di consentire ai cittadini di poter usufruire di ulteriori prestazioni specialistiche».
«In tale contesto, deve trovare spazio - ha concluso -, il locale hospice, per garantire ai malati oncologici sempre più alla già qualificata assistenza, un target sempre elevato».
(fonte foto centro diagnostico san Pietro)