Crosia, l'opposizione interroga Arrical e scopre che l'aumento della Tari non era necessario

CROSIA - «Bugiardi, politicamente incapaci e irrispettosi della comunità. Nei giorni scorsi, sollecitati anche da tantissimi cittadini, ci siamo recati nella sede dell'Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria (ARRICAL) per confrontarci, così come deve fare un buon amministratore, e avere spiegazioni. Abbiamo avuto conferma che l'aumento spropositato ed esagerato delle tariffe TARI, voluto e votato dal Sindaco Aiello e dalla sua maggioranza, nella Seduta del Consiglio comunale del 19 luglio 2024, non era necessario. Anzi, risulta un vero e proprio abuso politico a danno dei cittadini. Come tanti, purtroppo, se ne continuano a registrare in questi mesi e in queste settimane nella nostra città». 

È quanto dichiarano i consiglieri comunali di Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido, che nei giorni scorsi hanno incontrato nella Cittadella Regionale di Catanzaro, il presidente di ARRICAL, Sergio Ferrari, ricevendo tutti gli opportuni e i dovuti chiarimenti rispetto al Piano economico finanziario degli insoluti dell'Ente nei confronti della Regione per lo smaltimento dei rifiuti, anche in virtù di una sospetta richiesta di rateizzazione avanzata dal Comune per una somma di circa 360 mila euro che non sarebbe stata versata per l'annualità 2022.

«Abbiamo fatto noi – dicono - quello che avrebbero dovuto fare Sindaco e Assessori comunali che, tra l'altro, sono pagati per farlo. E invece, mentre la banda Aiello continua nei suoi lauti festini facendosi fotografare attorno a sfarzosi banchetti, i cittadini raschiano il barile per pagare le tasse comunali da loro imposte. È la perfetta parabola dell'abbutt' ca' nun crira a ru' riunƏ. Ed è proprio così. Perché – precisano i Consiglieri comunali di Opposizione – non solo abbiamo avuto conferma che l'Amministrazione Russo aveva versato, attraverso ben 5 mandati di pagamento emessi il 6 luglio 2023, oltre 270 mila euro dei 360 dovuti». 

«Pagamento, questo, - evidenziano - colpevolmente sfuggito al Sindaco, all'Assessore al Bilancio e anche agli uffici, che ha generato quella drammatica delibera consiliare dell'estate scorsa, con la quale sono state applicate tariffe mostruose per i contribuenti di Crosia, ed è stato revocato un provvedimento corretto della Giunta Russo che, invece, aveva previsto per il 2024 una rimodulazione della Tassa sui rifiuti». 

«Questi – aggiungono - sono errori marchiani che decretano la sonora bocciatura dell'Amministrazione Comunale in carica; ma soprattutto evidenziano la totale inadeguatezza di questa classe politica a gestire la cosa pubblica, soprattutto in un momento in cui occorre morigeratezza per completare il percorso di risanamento delle casse comunali, portate al dissesto dalla gestione Aiello senior, e occorre essere quanto più competenti e vicini alle esigenze dei cittadini e delle famiglie».

«È facile aumentare le tasse dando la colpa a chi c'è stato prima. È l'atteggiamento classico – denunciano i tre rappresentanti consiliari di Forza Italia - di amministratori senza scrupoli, impalpabili, senza visione né idee; di chi, ad esempio, è proprietario di un rifornimento di benzina e rivende in esclusiva il carburante ai mezzi comunali; di chi, ancora, fa razionalizzazione sulle esigenze delle famiglie senza la minima esitazione restringendo un servizio strategico come il nido; di chi vuole far credere che un'azienda appaltatrice di un servizio e gestore di un'area pubblica possa disporre a proprio piacimento di quello spazio senza una preventiva interlocuzione con sindaco, sindaco ombra e assessori del nulla; di chi, in ultimo, non solo salassa i cittadini con tasse abusive, come si è dimostrata essere la nuova TARI marchiata Aiello, ma ha anche trasformato la Polizia Locale in una nuova Gestapo scagliata contro i cittadini che non fanno bene la differenziata, mentre tutti gli incivili che abbandonano cumuli di spazzatura nelle periferie o danneggiano beni pubblici restano impuniti. Vergognatevi».

«Devono andare a casa e se non lo fanno loro, con umiltà, prima o poi ci penseranno i cittadini, già esausti, a toglierli fuori a pedate dalla casa comunale. A noi oggi, alla luce di un dato conclamato e certificato, che pure avevamo cercato di spiegare nel corso di quell'Assemblea civica nel luglio scorso, prima di abbandonare l'aula mortificati dall'atteggiamento del primo cittadino, non resta che chiedere le dimissioni del Sindaco e della Giunta. Crosia torni presto ad elezioni perché questa classe dirigente non merita minimamente di poter rappresentare la nostra comunità. Atteso che questa città è totalmente sparita dai radar del territorio. Siamo ritornati ad essere il villaggio che eravamo nel 2014».