"Solo" 15 contagi in un territorio in cui il Covid ancora ribolle. Laboratorio ancora fermo

CORIGLIANO-ROSSANO - "Solo" 15 nuovi casi di contagio Covid-19 nella Sibaritide-Pollino all'interno del bollettino Asp di oggi, aggiornato quotidinamente alle ore 13 di ogni giorno. Verrebbe da pensare che il coronavirus sta finalmente abbandonando questo territorio dopo averlo tormentato per tutto l'inverto e buona parte della primavera. Sarebbe bello dirlo, ma non possiamo farlo. E questo perché i dati comunicati dall'Asp di Cosenza non sono aggiornati. O meglio, non corrispondono a quella che potrebbe essere la realtà. Atteso che solo nel laboratorio di Corigliano-Rossano sono fermi in freezer da un paio di giorni più di 300 tamponi che attendono di essere processati.

Ammesso che di questi 300 tamponi almeno 60 siano positivi (stando alla percentuale di positività che porta la provincia di Cosenza) è facile dedurre che il problema è tutt'altro che risolto. E che il tracciamento rischia nuovamente di andare per aria. 

Questa volta a destare le maggiori preoccupazioni non è solo Corigliano-Rossano, diventato nelle settimane scorse epicentro del virus nell'intero territorio cosentino, ma altri centri come Cariati e Rocca Imperiale (Zona Rossa) dai quali tra ieri e oggi sono arrivati decine di test molecolari che attendono di essere refertati (un'ottantina solo dal centro del basso Jonio cosentino).

L'intoppo è sempre lo stesso: l'ennesimo stop dell'attività al laboratorio del "Giannettasio". Proprio ieri segnalavamo la carenza di "materiali di consumo" nel centro di elaborazione al primo piano del presidio (leggi qui la notizia). I cosiddetti "puntali", necessari al processo di enalisi dei tamponi, non sono ancora arrivati e la "macchina" si è nuovamente spenta. Da qui la perfetta equazione: stop laboratorio uguale zero contagi.  

Ecco i contagi di oggi comune per comune: Cassano Jonio (1), Castrovillari (8), Crosia (1), Mormanno (1), San Lorenzo del Vallo (1), Terranova da Sibari (3)